Perugia, la Fondazione Cassa di Risparmio pronta ad acquistare il Turreno, la Marini: “Diventerà un polo per Uj”
PERUGIA – La fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha manifestato l’interesse ad acquistare il cinema Turreno donandone una parte alla Regione e al Comune, che devono farsi carico degli interventi di restauro. E la Regione non lascia cadere l’offerta.
“La giunta regionale – dice la presidente Catiuscia Marini – considera strategico per la musica, il cinema, il teatro, il Turreno, non solo per la città di Perugia ma più complessivamente per tutta la regione. Per tale ragione riteniamo molto importante il recupero e la riapertura del Cinema teatro Turreno, e per questo consideriamo assai significativa ed assolutamente condivisibile l’iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che ha manifestato l’intenzione di procedere all’acquisto dell’immobile per poi donarlo, in quota parte, al Comune di Perugia ed alla Regione che si faranno carico dei lavori di recupero e di riapertura della struttura”.
La Marini quindi, già nella seduta di ieri della giunta regionale ha proposto di “procedere speditamente” nel lavoro necessario, dopo che la Fondazione, attraverso una lettera, indirizzata anche al sindaco di Perugia, aveva reso note le sue intenzioni.
“Come Regione – ha affermato la presidente Marini – ci attiveremo su due versanti per mettere a disposizione le risorse necessarie. Il primo, che ci riguarderà direttamente, prevede un stanziamento, fino ad un milione e mezzo di euro, per i lavori riguardanti la quota parte dell’immobile che sarà eventualmente donata alla Regione. Ed il secondo autorizzando il Comune di Perugia a prevedere fino a due milioni di euro nel proprio progetto, sempre finanziato dalla Regione, che fa parte del programma Agenda Urbana. La Giunta regionale ritiene che sia quindi necessario, a tal fine, definire una specifica intesa con il Comune di Perugia, affinché il ‘Turreno’ possa essere restituito alla collettività quale grande spazio utile per convegni, attività culturali, musicali, teatrali e cinematografiche ed essere anche un punto di riferimento stabile per Umbria Jazz”.