OSPEDALE DI TERNI, DI GIROLAMO, “ECCO COME SARANNO SPESI I FONDI”

Il Governo ha sbloccato recentemente fondi in favore dell’ospedale di Terni per 23 milioni di euro. Nel corso della seduta del consiglio comunale di ieri, il sindaco Di Girolamo ha spiegato come verranno spesi.

Ripercorrendo la vicenda ha detto che: “l’Umbria, con la sua buona amministrazione nel settore sanitario, è stata la prima delle sei regioni considerate dal Governo adeguate a ricevere comunque i finanziamenti. I 23 milioni per Terni sono però diventati 17, a condizione che la Regione fosse in grado di metterne 6 di finanza propria. La Regione Umbria questa scelta politica a favore della nostra azienda l’ha fatta – ha sottolineato il sindaco – e il cofinanziamento è stato erogato, consentendo così di attivare gli altri 17 milioni sulla base di un accordo firmato dai presidenti delle regioni interessate e dal governo Monti. Successivamente c’è stato un problema burocratico sulla validità delle firme che si è prolungato per mesi, al termine del quale – circa un mese fa – è arrivato il via libera e oggi l’ospedale dispone di 23milioni di euro”. “Intanto comunque- ha spiegato Di Girolamo – nell’attesa dello sblocco dei fondi da parte del Governo, l’Azienda di Terni aveva iniziato a utilizzare le risorse anticipate dalla Regione”.

In questo senso il sindaco ha ricordato che sono in corso i lavori per l’ampliamento e la ristrutturazione del servizio di nefrologia e dialisi. L’intervento si dovrebbe concludere nel dicembre del 2014, comportano una spesa complessiva di 1.740.000 euro. Altri 600.000 euro si stanno spendendo per la ristrutturazione del reparto di neurologia degenze e stroke unit, con il termine dei lavori previsto per il luglio del 2014. Per la ristrutturazione del reparto di unità riabilitativa per gravi cerebrolesi sono disponibili 440.000 euro, con la fine dei lavori prevista per dicembre 2014. Entro maggio saranno terminati i lavori per il rifacimento di due impianti elevatori montacarichi, mentre, entro aprile, grazie alla donazione della fondazione Carit, sarà realizzato il servizio Pet-tac con l’installazione dell’attrezzatura specifica e con i lavori strutturali e impiantistici.

In fase di gara ci sono i lavori di adeguamento antincendio per la dotazione dell’edificio ospedaliero principale delle scale di sicurezza antincendio, di un’ulteriore torre di servizio per due impianti monta lettighe per un totale di 3.600.000 euro e i lavori per il risanamento conservativo e la messa in sicurezza delle facciate del complesso ospedaliero per 1.220.000 euro. Sono in fase di progettazione, invece: la realizzazione del servizio di diagnostica per immagini, radiologia e angiografia, per un totale di circa 4,6 milioni di euro, la realizzazione del nuovo servizio di medicina nucleare, per un importo complessivo di circa 1,9 milioni di euro; la realizzazione di bunker per il nuovo acceleratore lineare, per un importo di circa 2,5 milioni di euro; la realizzazione di altri interventi per l’adeguamento degli standard qualitativi di alcuni servizi  e dell’area dell’ingresso, per circa 2,58 milioni di euro; la realizzazione di interventi per l’adeguamento degli impianti e delle centrali tecnologiche alle norme generali di sicurezza e di sicurezza antincendio, per 4,2 milioni di euro.

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