Fondi europei, oltre 356 milioni di euro in Umbria per competitività, innovazione e crescita
Saranno finalizzati alla crescita, innovazione e competitività dell’Umbria gli oltre 356 milioni di euro del Programma Operativo (PO) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020 presentato stamani a Borgo Brufa di Torgiano (Perugia) nel corso di una iniziativa a cui hanno partecipato tra gli altri, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, Valentina Corsetti della Commissione europea e Giorgio Martini dell’Agenzia per la coesione territoriale. Le risorse complessive per l’attuazione del Programma operativo, fra i primi ad essere approvato dalla Commissione europea, derivano per 178.146.602 euro da finanziamenti comunitari e per la rimanente quota da cofinanziamenti nazionali (124.702.622 euro) e regionali (53.443.980 euro).
Le risorse verranno utilizzate in modo integrato e indirizzate su un numero limitato di obiettivi tematici, così da realizzare – è stato detto durante l’incontro – azioni incisive che possano concorrere ad una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva della regione nel più ampio contesto nazionale ed europeo. Si tratta di finanziamenti consistenti che, insieme al pronto avvio della programmazione comunitaria, consentirà all’Umbria di sostenere azioni di sviluppo per l’intera regione, a cominciare degli investimenti per le imprese, per la ricerca, per l’ambiente e l’energia. Tra le sfide urgenti da affrontare con il Programma operativo “Fesr” nel settennio, la Regione Umbria ha individuato la specializzazione e l’innovazione del sistema regionale; la competitività del sistema produttivo; la tutela e valorizzazione delle risorse territoriali e lo sviluppo sostenibile.
La strategia di intervento si articola in sette Assi, legati ad altrettante priorità, relativi a “ricerca e innovazione”, “crescita e cittadinanza digitale”, “competitività delle PMI”, “energia sostenibile”, “ambiente e cultura”, “sviluppo urbano sostenibile” e “assistenza tecnica”.
In particolare: l’Asse 1 andrà a rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, con l’impiego di 101,8 milioni di euro (circa il 28,6% del totale) si incentiveranno gli investimenti per le imprese umbre in ricerca ed innovazione, per proiettare il sistema economico regionale in un quadro globale, in linea anche con quanto stabilito dalla “Strategia regionale per la specializzazione intelligente – RIS3”.
L’Asse 2 andrà a sostenere la crescita e cittadinanza digitale con risorse per 31,9 milioni di euro (9% del totale) che favoriranno l’estensione della banda larga, lo sviluppo “Ict” e di e-government.
L’Asse 3, con un budget di 85,5 milioni (24% del totale), si rivolge al sistema produttivo umbro affinché diventi più competitivo, tale asse prevede anche il finanziamento al credito.
L’Asse 4, finalizzato all’energia sostenibile, prevede risorse per 55,9 milioni di euro (il 15,7% del totale) per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili per il settore pubblico e privato, al fine di coniugare gli obiettivi di crescita sostenibile promossa dal Programma con quelli a favore di una svolta “green” dell’Umbria.
L’Asse 5, relativo ad ambiente e cultura, conta su 36 milioni di euro (10% del budget) destinati a rendere maggiormente attrattivi i poli turistici e culturali dell’Umbria grazie al miglioramento dell’offerta e a misure per la piena fruizione del patrimonio culturale e naturale, anche attraverso strumenti legati alla multimedialità.
L’Asse 6 prevede 30,8 milioni di euro (8,6% del totale) destinati ad azioni di promozione dello sviluppo sostenibile urbano.
Quattordici milioni di euro saranno infine impiegati nell’assistenza tecnica, così da rendere il programma efficace nella sua attuazione da parte della Regione Umbria.