Perugia, recupero del Turreno: c’è la firma di Regione, Comune e Fondazione Cassa di Risparmio
PERUGIA – E’ stato firmato questa mattina il protocollo d’intesa per il recupero e la valorizzazione del Cinema Teatro Turreno tra Regione Umbria, Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
La struttura, grazie alla Fondazione, “da privata diventa parte del patrimonio pubblico”, con un importo per l’acquisto di circa tre milioni di euro e che ora viene ceduta a titolo gratuito a Comune e Regione.
Entro un mese da oggi sarà definita la commissione tecnica e di indirizzo che avrà la responsabilità di restituire alla collettività uno spazio polifunzionale innovativo di natura culturale “che potrà anche ospitare dalle 800 alle 1.200 persone”.
L’obiettivo è trasformare questa storica struttura che ha segnato la storia culturale della città “in uno spazio polifunzionale innovativo di natura culturale per la musica, lo spettacolo, il cinema e il teatro e integrato con attività rivolte al turismo congressuale e alla convegnistica di alto livello, fortemente correlato con la vocazione artistica e culturale di Perugia e dell’Umbria”.
Tutti concordi, presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, sindaco Andrea Romizi e presidente della Fondazione Carlo Colaiacovo, nel definire il recupero e la riapertura come “un’importante occasione di rilancio per il centro storico e per tutto il territorio regionale”.
Una occasione, ha rimarcato Colaiacovo, “per ridare slancio ad una comunità che ne ha bisogno”. Il protocollo, che inizialmente avrà durata triennale e sarà comunque prorogabile, secondo quanto spiegato dalla presidente Marini “parte da un impegno che è l’acquisizione al patrimonio pubblico del Turreno per merito della Fondazione”. Grazie a
fondi e risorse della Fondazione (Colaiacovo ha ricordato i circa tre milioni di euro che sono serviti nei mesi scorsi per acquistare dalla famiglia Pascoletti la proprietà della struttura) ora il Turreno viene così ceduto a titolo gratuito a Comune e Regione. Le due istituzioni, come da protocollo, prendono l’impegno di ristrutturarlo, con la proprietà divisa in tre quote (due in capo al Comune e una alla Regione).
La sottoscrizione dell’atto si pone dunque come obiettivo quello di garantire il ripristino funzionale del Turreno e la sua restituzione alla collettività. Però, come ha precisato Marini, “gli oneri gestionali non potranno gravare su Regione e Comune”. Per questo motivo, una volta rimesso a nuovo il Turreno, verrà fatto dal Comune un bando pubblico per l’affidamento, con il soggetto scelto che si dovrà accollare il rischio di impresa e l’eventuale apporto di ulteriori risorse economiche destinate alle attività gestionali.
Le tempistiche per l’affidamento le dovrà stabilire la commissione tecnica e di indirizzo che, attivata entro un mese dalla firma, dovrà soprattutto trasformare, nei successivi 60 giorni, gli impegni presi in modalità attuative precise, compreso il procedimento di individuazione del futuro gestore. La volontà, ribadita in primis dalla presidente Marini e poi anche dal sindaco Romizi, è quella che il nuovo Turreno “dovrà necessariamente essere in grado di ospitare dalle 800 alle 1.200 persone, avere comunque uno spazio fisso da dedicare ad Umbria Jazz e mantenere la sua tradizione di spazio per i concerti”.
Per quanto riguarda le risorse necessarie alla realizzazione delle opere di recupero funzionale dell’immobile, al momento a disposizione ci sono 3,5 milioni di euro: 2 milioni nell’ambito del percorso di co-progettazione tra Regione e Comune relativo all’Agenda urbana prevista dal POR Fesr 2014/2020, mentre 1,5 milioni la Regione si impegna a trovarli “nell’ambito di ulteriori filoni di finanziamento”. Sebbene non ci sia una data certa, il 2019 dovrebbe essere l’anno della riapertura.
La firma del protocollo d’intesa è stata salutata dalla presidente Marini come “un atto di grande rilevanza perché segna, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, l’acquisizione al patrimonio pubblico dell’ex Cinema Teatro Turreno. E noi, come Regione, faremo la nostra parte per restituire questo bene all’uso pubblico”.
“Questo intervento – ha affermato la presidente Marini – impegnerà la Regione Umbria per un importo complessivo di 3 milioni e 500 mila euro (dei quali 2 milioni dalle risorse della programmazione comunitaria dell’Agenda Urbana, e 1,5 milioni di euro dal bilancio regionale). Un impegno economico che testimonia come sia significativa l’azione del Governo regionale a favore del capoluogo. L’impegno che stiamo assumendo, infatti, va nella direzione di favorire interventi di riqualificazione di luoghi importanti della città, come è il complesso immobiliare dell’ex Cinema Teatro Turreno. Ora, subito dopo la firma del protocollo, si lavorerà per la costituzione di un’ apposita commissione tecnica che dovrà definire il progetto di recupero dell’immobile, e indicare anche quale dovrà essere la sua specifica funzione, che dovrà, in ogni caso, essere al servizio di attività culturali, di spettacolo e per la convegnistica. Inoltre, auspichiamo che il Comune di Perugia – ha concluso Marini – possa prevedere uno spazio adeguato che serva a rendere permanente, nel corso di tutto l’anno, la visibilità e l’attività di documentazione come di merchandising di Umbria Jazz”.