Province, a Palazzo Donini siglata l’intesa per la ricollocazione del personale
Sei milioni e mezzo di euro dalla giunta regionale per assorbire fino a 180 dipendenti delle province nell’amministrazione dell’ente regionale. Altri 60 dipendenti ricollocati nelle agenzie regionali e nelle aziende sanitarie. C’è, invece, ancora da attendere per verificare come saranno ricollocati gli agenti della polizia provinciale.
Sono questi i passaggi dell’intesa siglata oggi pomeriggio a Palazzo Donini da istituzioni e sindacati per avviare il processo di riassorbimento del personale delle due Province dell’Umbria. “La firma di oggi – ha detto l’assessore alle riforme Antonio Bartolini – rappresenta una tappa importante di un percorso che sarà caratterizzato da una consultazione continua tra Osservatorio e Tavolo di governance per arrivare alla piena, condivisa attuazione della riforma di riordino delle Province, con l’obiettivo zero esuberi”.
“Oggi concludiamo in modo soddisfacente la prima fase del lavoro per la riforma delle province, e rispettiamo i tempi anche grazie all’approvazione della legge 10 del 2015″, ha detto il vicepresidente della giunta umbra, Fabio Paparelli, riferendo poi della “possibilità” concreta che possano venire prorogati i contratti a tempo determinato del personale dei centri per l”impiego.
Nei loro interventi, i presidenti delle due province umbre, Nando Mismetti e Leopoldo Di Girolamo, pur riconoscendo l’importanza dell’intesa siglata oggi, hanno ribadito le difficoltà che restano in capo ai due enti, sia per l’impossibilità di chiudere i bilanci per carenza di risorse, sia per il rischio concreto di non poter garantire certi servizi, a partire da quelli che riguardano la scuola.