Legge regionale, il Tar respinge il ricorso sul premio di maggioranza
Il ricorso contro il meccanismo di assegnazione del premio di maggioranza, previsto dalla nuova legge regionale, è inammissibile. Lo ha stabilito il Tar dell’Umbria respingendo l’azione promossa da alcuni esponenti del centrodestra. Il meccanismo, previsto dalla legge elettorale regionale approvata da Palazzo Cesaroni in primavera, e applicato alle consultazioni dello scorso 31 maggio, prevede che chi prende un voto in più, senza raggiungere una soglia percentuale minima, ottiene 12 seggi su venti. Nel ricorso, che annovera tra i firmatari Catia Polidori, Luciano Rossi, Francesco Zaffini, Emanuele Prisco, Emanuele Scarponi, Luca Briziarelli, Maria Rosi, Riccardo Augusto Marchetti e Alessandro Tassi, si chiedeva la dichiarazione di nullità o invalidità dell’atto di proclamazione degli eletti.