Nocera Umbra, terminato l’ultimo cantiere post terremoto nel centro storico
NOCERA UMBRA – Dopo 18 anni e 18,5 milioni di euro d’intervento anche l’ultima parte del centro storico di Nocera Umbra riapre. Sabato l’inaugurazione in grande stile per una giornata che, indubbiamente, rimarrà nella storia. Con il taglio del nastro dell’Umi1 (unità minima d’intervento), il cantiere con più problematiche nel centro storico anche a causa di ricorsi e carte bollate, sulla ricostruzione post sisma è possibile scrivere la parola “fine”. Il passaggio non è stato indolore. Diciotto anni non sono pochi e le difficoltà di una città, trovatasi a ripartire senza il suo cuore pulsante, non sono mancate e non mancheranno. Intanto però anche i cantieri dell’Umi1 sono stati chiusi e sono stati riaperti al pubblico i Portici, la chiesa di San Filippo e i lavatoi storici.
La giornata è stata comunque di festa per il raggiungimento di un indubbio obiettivo per la comunità e per la regione intera. A sottolineare questa rilevanza la presenza dei sindaci che hanno governato Nocera nell’ultimo periodo. In prima fila Antonio Petruzzi e Donatello Tinti, i due primi cittadini che hanno gestito il post terremoto. Nella folla anche Ariodante Picuti e Francesco Bontempi. A fare il padrone di casa Giovanni Bontempi, che ha impresso l’accelerazione necessaria per la fine lavori. Accanto a lui le massime cariche regionali: la presidente della giunta regionale Catiuscia Marini e la numero uno dell’assemblea legislativa Donatella Porzi. Tantissimi i nocerini e i turisti che hanno voluto fare il primo giro nella parte di centro storico riaperta.
Il sindaco Bontempi ha sottolineato l’importanza del momento, ringraziando anche l’impegno della Regione Umbria e della presidente Marini. “I giovani – ha detto Bontempi – non conoscono più questi luoghi e ciò sarà motivo di stimolo per mostrare e far riscoprire la bellezza nocerina”. Quindi l’augurio e l’impegno affinché il centro torni a pulsare e il ricordo dei nocerini che non ci sono più ma che tanto hanno fatto per far vivere il centro. “Da oggi – ha concluso – Nocera riparte”. La presidente Porzi ha sottolineato la coesione istituzionale quando in gioco c’è il bene delle comunità. Dall’ingegner Enrico Biscontini, direttore dei lavori, un quadro tecnico sulle difficoltà incontrate. L’amministratore unico della ditta che ha eseguito i lavori, Stefano Tini Brunozzi, ha ringraziato le istituzioni per l’aiuto fornito. Il presidente del consorzio Umi1 Luciano Broglia ha affidato invece le sue parole a due giovanissimi, Gabriele e Benedetta. “Nostro obbligo è far innamorare le nuove generazioni del centro storico”, ha detto ricordando i tanti nocerini che non ci sono più e che hanno contribuito a far svegliare Nocera, paragonata ad una Cenerentola. Quindi l’appello finale affinché tutti collaborino per valorizzare il patrimonio storico artistico che è l’acropoli. La presidente Marini ha evidenziato le qualità della ricostruzione umbra, “qualificante e significativa. Per Nocera – ha detto – ora serve un progetto per ridare vita al centro”. La Marini ha ricordato anche le risorse spese per la ricostruzione, provenienti dal governo e dalla regione. In coda al suo intervento la Marini ha anche anticipato un nuovo taglio del nastro per Nocera Umbra, la riapertura delle scuole elementari e materne del capoluogo, prevista per settembre.