Castelluccio: il punto sulla controversa vicenda della viabilità e delle aree di sosta
Castelluccio, frazione di Norcia, cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini è arroccato a 1450 metri di quota e durante i lunghi mesi dell’inverno, con un pugno di abitanti, è sommerso dalla neve e dal freddo mentre nei brevi mesi dell’estate è un paradiso verde colorato da fiori multicolori. Un paradiso che è il frutto del delicato equilibrio tra l’ambiente e le attività umane legate all’agricoltura e alla pastorizia. Negli ultimi anni si sono sviluppate anche moltissime attività ricettive e di ristoro legate al turismo di massa che è aumentato in maniera esponenziale.
Ed in effetti la fioritura delle Piane del Castelluccio è uno spettacolo unico e proprio per la sua particolarità, soprattutto tra giugno e settembre, richiama da ogni parte turisti e visitatori creando, a causa dell’intenso traffico motorizzato, non pochi problemi al delicato ecosistema dell’area. D’altra parte, non ci sono soluzioni alternative perché i venti chilometri di tornanti che separano la frazione di Castelluccio dal capoluogo, anche in estate vedono transitare la ‘corriera’ solo il giovedì, un giorno a settimana.
Già nel 1994, il presidente della Comunananza Agraria del tempo, dichiarava alla stampa: «Castelluccio è un borgo che d’estate non riesce ad ospitare l’enorme flusso turistico che si riversa in questi luoghi. Mancano servizi igienici pubblici e i parcheggi». Vent’anni fa, quindi, il problema già esisteva ma negli anni successivi si è cercato sempre di tamponare le emergenze nonostante tutti, dagli enti pubblici ai privati, concordassero nella necessità di dover regolamentare il crescente afflusso turistico estivo.
Quest’anno Nicola Alemanno, sindaco di Norcia, ha firmato una apposita ordinanza attivando, tra il 21 giugno e il 13 settembre 2015, una nuova viabilità e aree di sosta temporanee per gli autoveicoli e i camper, in terreni di proprietà della Comunanza Agraria di Castelluccio. In questo modo è stato anticipato quanto previsto nel “Piano di azione per la mobilità sostenibile” (PAMS), progetto molto ambizioso finanziato dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione dell’Umbria, in collaborazione con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Sono state individuate tre aree di sosta diurna e notturna per autovetture e autocaravan gratuite dal lunedì al venerdì, a pagamento nel fine settimana (con tariffe di 1 euro/ora e 5 euro/giorno per le auto e 2 euro/ora e 10 euro/giorno per i camper). L’ordinanza autorizza anche lo svolgimento di un servizio di navette a pagamento – gestito dalla Pro loco – con tariffa massima fissata a persona in € 2 /andata e ritorno dalle aree di sosta alla piazza di Castelluccio
A questa prima ordinanza, dopo un incontro in Prefettura il 15 luglio scorso, su richiesta dell’amministrazione comunale di Norcia, è seguita una nuova ordinanza da parte della Provincia di Perugia che stabilisce, fino al 13 settembre 2015, il divieto di transito ad autobus turistici, caravan e autocaravan, nei fine settimana sulla strada provinciale 477 di Castelluccio per salvaguardare le fragilità ambientali dell’area e per garantire una maggiore fluidità del traffico veicolare.
Queste ordinanze hanno spinto alcune associazioni ambientaliste (Mountain wildrness sezione Umbria e il Gruppo d’intervento giuridico onlus) a presentare un esposto alla procura di Spoleto e a comunicare alla Commissione europea, al Mibac, all’Ente Parco dei Sibillini e al Commissario per gli usi civici la necessità di verificare che le aree di sosta siano state realizzate in presenza delle necessarie autorizzazioni ambientali, in particolare di tipo paesaggistico, per la difesa del parco nazionale, per la salvaguardia degli habitat, per la tutela delle terre civiche.
Un appello alla salvaguardia integrale dei Piani di Castelluccio che è stato condiviso anche da altre associazioni ambientaliste come il Wwf, Lupus in fabula, Pro natura Marche, Comitato acqua bene, Associazione mediterranea per la natura e Italia Nostra.
Un appello che non è piaciuto al sindaco di Norcia che ha accusato le associazioni ambientaliste di cercare solo visibilità mediatica, di strumentalizzare l’annoso problema con messaggi spesso fuorvianti rispetto alle decisioni assunte e concordate tra più enti, tutti consapevoli della necessità di salvaguardare il territorio ma anche di sostenere l’economia delle popolazioni locali nonché l’ordine e la sicurezza pubblica. Non a caso le decisioni prese sono state concordate anche con la Prefettura di Perugia e l’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
C’è da dire, inoltre, che le indicazioni sulla viabilità sono in vigore solo nei giorni di sabato e domenica oppure quando le condizioni di un’eventuale eccezionale affluenza lo dovessero richiedere. Dal lunedì al venerdì il transito sulla provinciale 477-2 è consentito a tutti.
Il sistema studiato però non convince neanche gli operatori economici di Castelluccio poiché, a loro avviso, c’è un pesante calo negli affari dovuto al mancato accesso dei veicoli direttamente nel borgo e alla poca chiarezza della segnaletica stradale e turistica. Per questa ragione, recentemente, una delegazione, ha voluto incontrare il primo cittadino di Norcia pur nella consapevolezza che qualche decisione deve essere assunta per regolamentare l’afflusso turistico.
Nell’incontro Alemanno ha chiarito che questa fase è una fase sperimentale e che a settembre verrà fatto un bilancio per analizzare i punti di forza e le criticità emerse in questi mesi ribadendo che il “Piano di azione per la mobilità sostenibile” sarà uno strumento di pianificazione concordata con tutti e punterà a conciliare le diverse esigenze.
Una cosa è certa: serve un progetto complessivo e condiviso ma anche grandi investimenti. Non è più tempo di soluzioni volte a tamponare solo l’ emergenza estiva.