Assisi, Castiglione del Lago e Pantalla: ecco come e cosa cambia negli ospedali
Con la riorganizzazione delle chirurgie generali e specialistiche dei presidi ospedalieri di Assisi, Media Valle del Tevere e Castiglione del Lago, approvata con delibera del 6 agosto scorso, la Usl Umbria 1 ha ridefinito l’offerta chirurgica in termini quantitativi e qualitativi, in base alle diverse tipologie di attività e alle sedi di erogazione, al fine di incrementare le attività chirurgiche a complessità medio-bassa per patologie a basso carico assistenziale e di consentire una reale integrazione di risorse professionali e di competenze specialistiche con l’Azienda ospedaliera di Perugia, soprattutto per l’alta specialità.
“In particolare – spiega Giacomo Antonini, direttore del Dipartimento di Chirurgia della USL Umbria 1 – gli ospedali di Assisi e Pantalla saranno complementari. Ad Assisi il nuovo modello organizzativo prevede la rimodulazione della chirurgia in Week Surgery, con attività chirurgica programmata e degenza inferiore ai cinque giorni, che partirà dal primo settembre 2015 per entrare a regime dal primo gennaio 2016. Sono già stati definiti i protocolli operativi per il trasferimento e i ricoveri urgenti presso la struttura di Pantalla, che sarà deputata a garantire la disponibilità dell’urgenza h24 e delle altre patologie in elezione che non possono essere trattate in degenza breve”.
Potenziato anche il livello di assistenza all’ospedale di Pantalla, con un nuovo modello organizzativo della terapia semi-intensiva che dovrebbe essere operativo dal 1 settembre. Nello specifico è prevista l’attivazione di tre letti monitorizzati nel reparto di degenza chirurgica, con apparecchiature dotate di telemetria, assistenza di personale infermieristico dedicato h12 e dell’equipe infermieristica della divisione nelle ore notturne, in stretta collaborazione con i medici specialisti e anestesisti. E’ prevista anche una “recovery room” h12 in caso di necessità per l’immediato postoperatorio, in modo da inviare ai letti di semi-intensiva pazienti già da ore stabilizzati. All’ospedale di Castiglione Lago, che manterrà l’attuale modello organizzativo, è previsto l’incremento e la diversificazione delle attività chirurgiche, in particolare se la chirurgia mammaria dovesse trasferirsi in una Breast Unit aziendale, la ridefinizione dell’attività chirurgica ortopedica e un aumento dei posti letto.
“Questa riorganizzazione delle attività chirurgiche – spiega il direttore generale della USL Umbria 1 Giuseppe Legato – permette una migliore appropriatezza nell’utilizzo degli spazi e delle risorse tecnologiche e di personale e comporterà un riassetto e una mobilità dei chirurghi. Inoltre, andrà a completare i percorsi oncologici relativi ai carcinomi del colon retto, urogenitali, ginecologici, dell’apparato digerente superiore e della mammella, quest’ultima da convogliare in una Breast Unit aziendale in base ai nuovi standard ospedalieri definiti dal Ministero”.
Inoltre, in riferimento all’integrazione con l’ospedale di Perugia, il direttore Legato precisa: “Attualmente sono in essere accordi di collaborazione con gli specialisti dell’Azienda ospedaliera di Perugia e dell’Università degli Studi di Perugia soprattutto per la branca ortopedica e urologica, ma può essere auspicabile prevedere, in base a modalità, percorsi, protocolli e responsabilità da concordare, anche l’attività di chirurghi dei nostri ospedali di territorio presso l’ospedale di Perugia per i casi più complessi da svolgere in ambiente “protetto”, così come l’accesso di chirurghi di Perugia presso gli ospedali di territorio della USL Umbria 1, al fine di ridurre le liste di attesa per l’offerta chirurgica”.