Terni, scatta la rivoluzione per le farmacie comunali: il consiglio dà l’ok alla spa
TERNI – Scatta la rivoluzione per le farmacie comunali. Con 17 voti a favore, 7 contrari e 5 astenuti il consiglio comunale ha approvato il Piano programma 2015-2018 per l’Asfm. Un piano che, come novità principale prevede, la trasformazione dell’Aziende speciale farmacie municipali in spa. Tra gli obiettivi ci sono anche la cessione di 3 o 4 punti vendita, il rilancio del marchio “farmacia” e la riorganizzazione del personale.
In città sono 10 le farmacie comunali con in più una parafarmacia aperta nel luglio 2013. Quattro sono le farmacie di fascia A (Comunale 1, Comunale 4, Comunale 6 e Ospedale 1) che rappresentano oltre il 60 per cento dei ricavi. Al momento, secondo quanto si legge nel piano, solo la Comunale 1 (Porta Sant’Angelo) risponde ai parametri più aggiornati, mentre la Comunale 4 (Borgo Rivo) potrebbe esserlo “previa adeguata ristrutturazione”. La Comunale 5 (zona Ospedale) è ritenuta interessante dal punto di vista del potenziale vendite, ma è troppo piccola. Invece la Ospedale 1, lungo corso Tacito e punto di riferimento storico per la città, è “penalizzata dall’area pedonale”. Le farmacie di fascia B (Comunale 2 e Ospedale 2, ossia San Giovanni e viale Trieste) presentano un fatturano «in tendenziale decrescita».
Per quanto riguarda il personale si procede alla “non sostituzione – si legge nel piano – delle unità di personale amministrativo in mobilità e di quello che andrà in pensione. L’eventuale pensionamento di farmacisti anziani prevede la loro sostituzione con farmacisti con costo aziendale del 25% più basso. Nel 2016 con lo spostamento di alcune farmacie verranno integrati altri farmacisti al posto degli amministrativi”.