Perugia, Bisoli: “Parigini sarà titolare”
Il Perugia scende a Latina per conquistare una vittoria assente da tanto, troppo tempo. Una sensazione negativa che inizia a pesare di settimana in settimana nell’ambiente ma non certo in Pierpaolo Bisoli, che ancora una volta ha ostentato in conferenza stampa sicurezza e tranquillità. Iniziando a fare la conta dei presenti: “Zapata ed Alhassan hanno disputato entrambi l’ultimo allenamento, ma non sono al 100%; saranno dei venti, ma dobbiamo valutare se farli partire dall’inizio perché comunque sono in ritardo rispetto agli altri. Abbiamo recuperato Spinazzola, che ha fatto 3 allenamenti consecutivi ed è disponibile per domani. Rimangono a casa Boscolo e Proietti, che giocheranno con la primavera. Anche Ardemagni sarà della partita, però bisogna stare attenti a non mettere giocatori a mezzo servizio, ma avere giocatori al 100%”. Un aspetto positivo di questo campionato più difficile del previsto è la difesa, la migliore del campionato: “Sicuramente è la nostra forza – ha spiegato il tecnico – ma noi stiamo lavorando su entrambe le fasi. In queste ultime sedute abbiamo curato maggiormente la fase offensiva, per dare più tranquillità agli attaccanti. Nell’ultima amichevole abbiamo visto di avere buone realizzazioni. Speriamo che si sblocchino gli attaccanti: io guardo sempre la squadra nel suo globale. Guardate le altre: le uniche squadre imbattute sono Trapani e Vicenza perché hanno cambiato pochi interpreti e rispetto agli altri devono amalgamare nuove dinamiche. Noi abbiamo undici nuovi interpreti, quindi c’è forse meno conoscenza in fase offensiva e più feeling in fase difensiva”. Al Francioni si vedrà ancora il 4-3-1-2: “Il modulo con il rifinitore è importante e quello che si adatta a noi perché può dettare i tempi di gioco e l’incrocio delle due punte. Anche Lanzafame, oltre Zapata, può ricoprire quel ruolo, ma per situazioni contingenti non sono riuscito a schierarlo lì”. Se Bisoli ha giocato a carte coperte per quanto riguarda buona parte della formazione iniziale, lo stesso non si può dire per l’attacco: “Parigini ha fatto meno della metà del ritiro, ma la nazionale gli ha ridato un entusiasmo che forse qui non si respira e brillantezza in più. Partirà sicuramente titolare”. Uno sguardo poi all’avvarsario: “Il Latina è la classica squadra di B, formata in buona parte da giocatori esperti. Per loro tutte le partite sono battaglie e partiranno sicuramente avvantaggiati. Noi cercheremo di fare la nostra partita e conquistare questa benedetta vittoria”. Due parole anche sul loro allenatore, Mark Iuliano: “Non l’ho mai incontrato da allenatore, ma da giocatore ero in quel Perugia – Juventus. quella gara è passata alla storia, ma io mi sento di aver onorato lo sport, ho fatto il mio mestiere, ho dato il 100% per la mia società. Era giusto rispettare il lavoro, la dignità della squadra e dei tifosi. Io nella mia carriera sono sempre sceso in campo per ottenere il massimo, anche da allenatore: sono sempre partito per vincere. Qualche volta ci sono riuscito, qualche volta no. Noi però tutte le partite le affrontiamo per vincere”. Tornando allo 0-0 con l’Entella Bisoli è tornato su Lanzafame, lasciato negli spogliatoi nell’intervallo: “Davide era agitato e ha rischiato di essere espulso per un fallo di frustrazione. in quel momento mi sono impaurito ed ho fatto alzare dalla panchina due giocatori per evitare di perdere prima un uomo”. Li in pratica la spinta del Perugia si è affievolita, anche se il tecnico ha poi precisato che “con Zebli siamo tornati al modulo originale, ma avevamo perso la brillantezza fisica. Ovviamente non partirà dall’inizio, perché non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Spinazzola può dire di non essere al 100%, ma probabilmente io nella mia carriera non sono mai stato al 100%, forse solo una settimana. Bisogna tirare fuori la cattiveria del cuore, è un problema di testa. Di Carmine ed Ardemagni si possono assomigliare e Parigini si sposa bene con entrambi. Secondo me il 4-3-1-2 per Parigini è più idoneo alle sue caratteristiche, ma nel corso della stagione, e a causa di alcune assenze, per il bene del Perugia ho dovuto fare scelte un po’ impopolari”. La chiusura è dedicata poi a Mirvall, ultimo arrivato in casa biancorossa: “Ho avuto modo di vederlo e posso dire che ha un’esecuzione di tiro che altri non hanno. Lo terrei d’occhio”