Terni, palazzo ex sanità, l’Asl cerca un acquirente
TERNI – Non è forse il momento migliore per cercare un acquirente ma il direttore dell’Asl Umbria 2, Sandro Fratini, è fiducioso. La stima del valore di mercato dell’immobile fatta recentemente dall’Agenzia delle Entrate è di 5 milioni e 400 mila euro. Tanto costerebbe acquistare l’ex palazzo della Sanità di via Federico Cesi, per il quale l’azienda sanitaria vuole ora cercare di accelerare le procedure di dismissione, avendo richiesto alla Regione l’autorizzazione alla vendita. L’immobile nel 2006 era già stato al centro di un piano di valorizzazione, affidato allo studio Maroni Architetti Associati, che prevede la variazione di destinazione d’uso da edifici pubblici a residenziale-direzionale e la modifica della cubatura che, in parte tramite demolizione e in parte tramite ristrutturazione, dovrebbe passare dai 23 mila metri cubi esistenti a circa 20.100 -18 mila da destinare ad abitazioni e 1.800 a uffici -, oltre a parcheggi (1.900 metri quadri) e verde pubblico (249 metri quadri). Richiesta al Comune la variazione al piano regolatore e approvato lo schema di convenzione con gli altri due proprietari, l’Asl ha quindi proceduto all’affidamento dell’incarico di stima all’Agenzia delle Entrate, secondo la quale l’edificio potrebbe avere – stando a quanto si legge nella perizia – una «buona appetibilità sul mercato locale», considerata la tipologia di intervento in una zona a ridosso del centro città ed a poca distanza della stazione. Tutto questo, ammette la stessa Agenzia, nonostante l’incertezza congiunturale degli investimenti immobiliari si rifletta sul settore delle imprese disposte a investire sul territorio. Trovare qualche imprenditore disposto a sborsare oltre 5 milioni per aggiudicarsi l’immobile non sarà probabilmente facile, ma a quei soldi 1’Asl – che ora dovrà predisporre il bando di vendita – punta con forza, visto che serviranno a finanziare parte del project financing per la realizzazione della Città della salute. Un progetto quest’ultimo che – assicura sempre Fratini – «sta andando avanti ed è entrato ormai nella fase operativa». «È stata completata la fase di presentazione dei progetti – aggiunge – da parte dei soggetti che avevano espresso manifestazione d’interesse». Tré quelli giunti, uno da Parma e due da associazioni temporanee di imprese, una delle quali vedrebbe la presenza anche della Cosp Tecnoservice e di Ali foods. «Entro il mese predisporremo l’avviso con i criteri di valutazione, intanto stiamo selezionando i curricula per nominare la commissione estema che dovrà esaminare i progetti. Il 2016 – conclude – sarà un anno decisivo». I soldi verrano utilizzati per la Città della salute II dg: il progetto prosegue, siamo nelle fase operativa.