Terni, denunciate tre nomadi arrivate in città per commettere furti
TERNI – Tre giovani, una di loro minorenne, erano in città per commettere furti. Tre nomadi di 2, 25 e 26 anni ,con precedenti penali e di polizia, sono state denunciate per porto di arnesi atti allo scasso. Due di loro avevano obbligo di dimora nel comune di Roma. Erano le 12 di venerdì quando, durante un allenamento in bicicletta, un agente di polizia della volante libero dal servizio, ha notato tre nomadi che attraversavano via Rossini dirigendosi tra i palazzi del quartiere. Le ha seguite chiamando i colleghi al 113 e le ha viste allontanarsi dalla zona a bordo di una Citroen C3 di colore rosso con targa già segnalata come sospetta nei giorni scorsi. Due volanti si sono immediatamente recate nella zona e grazie alle indicazioni del collega fuori servizio, i poliziotti sono riusciti a rintracciare l’autovettura con a bordo le tre nomadi. All’atto del controllo della polizia, due di loro hanno tentato di disfarsi di un cacciavite e di una chiave inglese gettandole vicino ad un cassonetto. Le tre sono state perquisite e da controllo al terminale sono risultate di origine croata, provenienti dal campo nomadi di Roma con decine di furti in abitazione e condanne per furto alle spalle. Le tre di 26, 25 e 12 anni avevano in macchina anche delle calze che usavano come guanti per evitare di lasciare impronte digitali. Sono state accompagnate in questura e denunciate per porto di arnesi atti allo scasso. L’autovettura su cui viaggiavano era stata presa nella capitale con contratto mensile intestato ad un’altra nomade. Le due maggiorenni erano sottoposte alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Roma emesso dal gip presso il Tribunale di Teramo. La ventiseienne era in evidente stato di gravidanza, mentre la 25 enne aveva partorito il 25 settembre. Oltre alla denuncia il Questore, dati i loro precedenti penali e di polizia, ha emesso la misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio. La polizia di Stato rinnova l’invito ai cittadini a segnalare tempestivamente al 113 situazioni sospette o la presenza di persone mai notate nei pressi delle proprie abitazioni o all’interno del proprio condominio.