Perugia, rotta verso Roma per espugnare l’Arechi
Dopo il defatigante svolto ieri mattina il Perugia passa alla fase due, ovvero quella del mini ritiro per preparare con più tranquillità l’importante trasferta di Salerno. La squadra poche ore fa è infatti partita per Roma dove soggiornerà oggi e domani in vista di una partita che può imprimere una svolta importante al campionato dei grifoni. Non saranno sicuramente della partita Salifu e Rizzo, ancora alle prese con i rispettivi infortuni e che potrebbero fare il loro ritorno nella partita interna contro il Lanciano l’8 novembre, mentre saranno da valutare le condizioni di Spinazzola e Fabinho, usciti anzitempo contro il Cagliari. In rampa di lancio Lanzafame, che ha scontato il turno di squalifica e potrebbe prendere il posto di uno dei due esterni, probabilmente Spinazzola che potrebbe beneficiare di un turno di riposo al fine di recuperare al meglio per la partita successiva in casa. I dubbi ovviamente verranno sciolti venerdì quando la comitiva biancorossa partirà per la Campania, ma si può senz’altro dire che come sistema di gioco dovrebbe essere confermato in 4-2-3-1, con Della Rocca e Zebli confermati in mediana e il confermatissimo Ardemagni davanti. Occhio però a Taddei, le cui quotazioni potrebbero essere in deciso rialzo dopo il buon ingresso in campo di martedì; di sicuro la sua esperienza e diligenza tattica potrebbero essere utili anche a gara in corso, proprio come accaduto contro i sardi.
L’AVVERSARIO. PER TORRENTE QUALCHE PROBLEMA DI FORMAZIONE – Spostiamoci ora a Salerno, dove Vincenzo Torrente è alle prese con alcune difficoltà di formazione, viste la squalifica di Moro e l’infortunio di Bovo. Per il tecnico di Cetara, che ha puntellato la panchina dopo le buone recenti prove allontanando almeno momentaneamente l’ombra di Andrea Camplone, tre sarebbero le soluzioni plausibili: la prima un 4-3-3 con l’impiego del giovane Odjer (classe 1996) in posizione di mezzala sinistra; la seconda un 4-2-3-1, con la carta dell’ex Giampietro Perrulli (a Perugia per sei mesi nel 2009/10) come trequartista di sinistra con Gabionetta (centrale) e Troianiello a destra; l’ultima il classico 4-4-2, con l’avanzamento di Rossi sulla linea dei centrocampisti e l’altro ex della partita Michele Franco come terzino sinistro