L’inquietante dibattito sui vaccini per i bimbi: sono indispensabili e doverosi? O addirittura possono far male alla salute? Servono chiarimenti definitivi.
Accettare i vaccini o cedere alla tentazione di evitare il contatto con certe soluzioni sanitarie? L’interrogativo sta suscitando un dibattito italiano che appare molto interessante perché riguarda la salute dei più piccini. In fondo, alla luce di ciò che ci dicono gli esperti, la domanda che incombe è questa: il vaccino è un diritto o addirittura un pubblico dovere? Quesito al quale si connette una significativa ipotesi che sta aleggiando in sede politico-istituzionale: il nimbo non vaccinato potrebbe vedersi impedito l’accesso nelle aule scolastiche. Il ministro ………ha escluso che, al momento, questa drastica possibilità abbia fondamento. ‘’Però- incalzano i beni informati- è vero che si stia approfondendo una simile eventualità’’-
Insomma un bivio, pur non ancora sancito, potrebbe diventare presto incalzante. Cioè sarebbe in vista un drastico aut aut: ‘’O vaccini il tuo bambino, oppure non puoi mandarlo a scuola’’.
La discussione, abbastanza inquietante, ruota attorno al fatto che parecchi famiglie in Italia sono convinte che i vaccini possano anche nuocere. E qualche medico- a quanto si legge nei giornali- condivide questo tipo di apprensioni.
E’ vero, tuttavia, che sia il Ministero, sia la grandissima parte dei rappresentanti della medicina ufficiale, si battono con molta energia perché i genitori dei più piccini non esitino ad applicare con tempestività le ‘’indispensabili’’ misure di garanzia prescritte dalle competenti autorità. Citano, perfino, casi di ragazzini morti per inadempienza scelta dai babbi e dalle mamme. Ma è pur vero che gli scettici- o gli ostili- portano ad esempio pochi, ma tragici, casi di decessi conseguenti a qualche vaccinazione.
Vaccinazioni mal fatte? Sbagliate nei tempi e nei modi?
Di fronte al contrasto delle opinioni è evidente che servono attendibili e insistiti chiarimenti pronunciati da alte e indiscutibili autorità sanitarie. Anche perché il bimbo non vaccinato potrebbe- sostengono voci autorevoli- potrebbe nuocere non solo a se stesso, ma anche ad altri minori.
Insomma, se si è strasicuri di una soluzione, lo si proclami in termini netti e inequivocabili. Anche ricorrendo al potere dell’’’