TERNI, LISTA PD, NON SI CALMANO I MAL DI PANCIA
Che non avesse digerito la questione delle deroghe non ne aveva fatto di certo un segreto, tanto sabato scorso che aveva abbandonato l’assemblea comunale al momento della presentazione della lista Pd. Ma Rita Castellani è andata oltre, presentando ricorso alla commissione provinciale e regionale.
Si è appellata, in particolare, allo statuto che prevede una relazione e un voto dell’assemblea (con due terzi dei favorevoli) per ogni singola deroga. Sabato, prima della presentazione della lista e della relativa votazione (nella lista ci sono due consiglieri e un assessore che hanno ottenuto la deroga: Tabarrini, Piccinini e Bartolini, mentre sono restati fuori Malatesta e Bencivenga), la Castellani aveva sollevato la questione davanti all’assemblea comunale. Questione che non è stata però presa in considerazione e si è proceduto con la votazione. A questo punto la Castellani ha presentato i ricorsi a livello provinciale e regionale e oggi ha investito della questione anche la commissione di garanzia nazionale che ha tempo 24 ore per dare una risposta. Tra i possibili scenari all’orizzonte c’è quello, rispetto al quale in moltissimi fanno gli scongiuri, di un annullamento della lista. Intanto, considerando che sabato scadono i termini per la presentazione delle liste, non sarebbe male se si accogliessero gli inviti che in questi giorni sono arrivati da più parti al senso di responsabilità e a lavorare seriamente a una campagna elettorale che si preannuncia difficilissima.