Torre degli Sciri, apposta una targa in onore di Carlo Pedini
PERUGIA – Tanta gente alla cerimonia di apposizione di una formella artistica in una delle facciate del Complesso Monumentale degli Sciri a Perugia, recentemente restaurato da Ater e Regione Umbria , attualmente sede di alloggi a canone concordato, in affitto a giovani coppie. L’opera è stata realizzata grazie ad un Concorso di Idee per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti, in memoria di Carlo Pedini e che ha ricevuto l’attiva partecipazione della famiglia del Direttore di Ater Perugia, scomparso cinque anni fa e dell’Accademia stessa. A vincerlo è stata Sara Sargentini, 25 anni, che ha realizzato una formella in ceramica tramite l’utilizzo di piccoli tasselli colorati e posizionati in forma geometrica, in modo da ricordare la costruzione di un alveare e l’idea di casa. A lei è stato consegnato un premio in denaro. Il progetto è stato scelto, tra quattro partecipanti, da una commissione di esperti.
Tante le persone che hanno partecipato alla cerimonia in cui è stata svelata l’opera: il Commissario di Ater Umbria, Alessandro Almadori, Maria Grazia Ricci, già Consigliere di Amministrazione di Ater Umbria e tra le organizzatrici del Concorso, l’Assessore all’urbanistica del Comune di Perugia Emanuele Prisco, la senatrice Valeria Cardinali, il professor Paolo Belardi, Direttore dell’Accademia di Belle arti, l’autrice dell’opera, l’Ingegnere Luciano Tortoioli e i familiari di Carlo Pedini, tra i quali la moglie Alba Asfalti e la figlia Giulia Pedini.
Il Concorso di Idee rappresenta una prassi di Ater Umbria nella partecipazione attiva della gente, nell’abbellire la propria città. Secondo il Commissario di Ater Umbria, Alessandro Almadori: “Questa iniziativa è stata un’occasione importante per ricordare la grande figura di Carlo Pedini. I suoi insegnamenti sono stati fondamentali per l’unificazione delle due Aziende di Perugia e di Terni, ma anche per riproporre, sperando di replicarla in futuro, la bellissima tradizione di INA-Casa, che apponeva su tutti gli edifici realizzati, le targhe in ceramica. Alcune di queste portano firme eccellenti come: Alberto Burri, Duilio Cambellotti, Tommaso Cascella, Pietro De Laurentiis e Piero Dorazio”. Il Piano Casa di INA-Casa ne stabiliva le misure, la posizione e i prezzi massimi ed erano una delle condizioni necessarie per il rilascio del certificato di collaudo.
L’Accademia di Belle Arti di Perugia, ha inteso valorizzare le capacità artistiche, ideative e creative dei suoi studenti: “Partecipare ai concorsi è un’attività fondamentale nel campo dell’arte e dell’architettura – ha affermato il professor Belardi – in questo caso ha portato ad una realizzazione, il che ha un significato ancora più profondo, perché Sara ha potuto vedere il risultato del suo progetto. Ha vinto uno dei nostri migliori allievi, recentemente ha esposto anche alla Biennale Giovani di Venezia”. Stesso apprezzamento dell’opera è stato fatto dai familiari di Carlo Pedini, dalla figlia Giulia e dalla moglie Alba Asfalti: “Desidero che il ricordo di mio marito – ha affermato Alba Asfalti – sia legato a due eccellenze di Perugia, il Complesso monumentale degli Sciri, che lui ha voluto per la nostra città e l’Accademia di Belle Arti, i cui studenti hanno avuto modo di partecipare e vincere una borsa di studio”. Tra gli interventi a ricordo di Pedini quello dell’Ingegnere Luciano Tortoioli e di Maria Grazia Ricci (già Consigliere di Amministrazione di Ater Umbria): “A me pare che questa sia stata un’occasione importante e giusta. E’ importante per la città e giusta per ricordare, nella maniera migliore, Carlo Pedini. Abbiamo reso concreta l’arte, in questo Complesso monumentale, che è stato ridato alla città. La cerimonia di oggi ci è sembrata una cosa bella per ricordarlo”.