Terni, albanese 20enne accoltellato nella notte: è gravissimo. L’accoltellatore confessa
TERNI – (mdl) Un apprezzamento di troppo alla ragazza del capo e scoppia la fine del mondo. Prima la rissa in discoteca, poi un pestaggio in piena regola fuori dal locale e infine un sorta di “duello all’arma bianca” con l’autore degli apprezzamenti che rimane ferito a terra in fin di vita. Sono bastate poche ore agli uomini della questura di Terni per chiarire il violento fatto di cronaca che si è consumato la notte scorsa tra via Piemonte e via Eugenio Chiesa. Mentre in ospedale l’albanese di 20 anni, ferito al torace sta lottando tra la vita e la morte, gli agenti della squadra mobile diretta dal dottor Alfredo Luzi, d’intesa con quelli della volante coordinati dal dirigente Giuseppe Taschetti, hanno arrestato l’aggressore che ha confessato, e gli altri tre amici che erano con lui. Si tratta di un albanese di 21 anni che ha fatto ritrovare agli agenti il coltello con una lama appuntita di sei centimetri, e i tre amici ternani di 28, 32 e 34 anni. Il primo deve rispondere di tentato omicidio mentre gli altri tre di favoreggiamento e concorso.
Il fatto è avvenuto la notte scorsa intorno alle 2.30. L’intervento tempestivo della squadra volante che si trovava nella zona per un servizio straordinario disposto dal questore Carmine Belfiore in occasione dell’avvio del giubileo e delle festività natalizie, ha consentito di attivare tempestivamente sia i soccorsi del 118 al ferito che le indagini. Il giovane, trasportato in ospedale, è stato operato dalle equipe di chirurgia generale e chirurgia vascolare per una grave ferita da taglio riportata, che ha interessato l’intestino e l’aorta addominale. Ora si trova ricoverato in Rianimazione e le sue condizioni sono giudicate gravissime. E’ in pericolo di vita.
Nel frattempo le indagini avviate dalla volante e della mobile hanno permesso prima di identificare la vittima (grazie a un paio di chiavi trovate in tasca hanno rinvenuto l’auto del ragazzo) poi di risalire all’amico marocchino che la notte scorsa era in compagnia della vittima e da lui alla ricostruzione dei fatti, prima all’interno della discoteca e poi fuori dal locale.
Tutto sarebbe iniziato all’interno di un locale notturno che si trova a poche centinaia di metri dal luogo in cui il ragazzo ferito è stato trovato. Tra i giovani sarebbe nato un diverbio per qualche apprezzamento di troppo alla ragazza di uno di loro, tanto che i buttafuori del locali hanno allontanano i ragazzi. Quindi fuori si sarebbe scatenata la furia contro il ventenne albanese che sarebbe stato oggetto di un pestaggio e in fine della stilettata. L’aggressore che, come detto, ha confessato il fatto ha riferito di essersi difeso. Nella cinta dei pantaloni della vittima, la polizia avrebbe individuato un coltello a serramanico.
L’albanese ferito è in Italia da 13 anni e lavora come operaio in una ditta. I quattro arrestati sono nullafacenti ma tutti sono conosciuti alle forze di polizia per precedenti per spaccio.