Perugia, blitz in un appartamento in affitto del centro: un arresto, una denuncia e un’espulsione
PERUGIA – Aveva affittato un appartamento a uno tunisino ma qualcosa lo aveva insospettito, per questo si è rivolto alla polizia che ha arrestato un tunisino di 33 anni, ne ha espulso uno di 35 anni e denunciato un terzo per favoreggiamento. Tutto è nato dalla segnalazione del proprietario di un appartamento in centro storico.
L’uomo ha raccontato alla polizia che la casa in questione era stata regolarmente affittata ad un cittadino tunisino alcuni mesi fa, ma che, negli ultimi giorni, aveva notato qualcosa di strano. Si era accorto che dalla porta dell’appartamento entravano ed uscivano altre persone, ma non riconducibili all’unico inquilino; pertanto, ha chiesto aiuto alla polizia.
Neanche il tempo di raccogliere la segnalazione e la squadra volante ha organizzato un blitz presso l’abitazione. Lì sono stati effettivamente trovati due giovani tunisini, di 33 e 35 anni, entrambi irregolari sul territorio nazionale.
Alla richiesta di fornire spiegazioni, i due hanno replicato dicendo che il conduttore da due giorni aveva lasciato Perugia ed era ritornato in madrepatria per partecipare al funerale di un familiare; in attesa del suo ritorno, essi erano quindi stati autorizzati a soggiornare a casa sua.
La versione dei maghrebini, però, non ha convinto le Volanti, che pertanto li hanno condotti in Questura.
Qui, all’esito degli accertamenti, è emerso che il 33enne era arrivato da poco in città, e con precedenti penali; ricercato, dovendo scontare una condanna a 5 mesi di reclusione per una vicenda di spaccio commessa a Milano; l’uomo è stato quindi arrestato e condotto a Capanne. Nei confronti del 35enne, invece, la polizia ha proceduto ad una espulsione dal territorio nazionale.
Sotto la lente di ingrandimento degli uomini della squadra volante è finita anche la posizione del terzo tunisino, titolare del contratto di locazione e assente al momento del controllo.
Nei suoi confronti si è proceduto ad una denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, visto che ha fornito alloggio a due suoi connazionali irregolarmente presenti in Italia.