Mobilità sostenibili, Euromobility promuove le città umbre
PERUGIA – Promosse le principali città umbre dal IX Rapporto di Euromobility sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 città italiane, riferito al 2014. Su 50 città, Perugia e Terni si piazzano a metà classifica. Perugia è 25esima mentre Terni conquista il 34esimo posto. Podio tutto per le città del nord: oro per Venezia, argento per Brescia e bronzo per Torino.
Perugia si mostra una città con un forte indice di motorizzazione delle automobili, superiore alla media nazionale del 57,9. Il capoluogo umbro si attesta su 70 mentre Terni non va oltre 65. Le città più virtuose, dove circola il minor numero di auto per abitante sono Venezia (41,6), Genova (45,9), Firenze (51,8) e Bologna (51,0). Le umbre vanno meglio sulla densità dei veicoli. Se la media nazionale di auto per chilometro quadrato è di 783,1 Perugia e Terni non superano i 500. L’indice medio di motorizzazione relativo ai motocicli è pari a 13,3 motocicli ogni 100 abitanti, decisamente molto più elevato della media europea (in Europa è pari a circa 6,90). Perugia è ampliamente sotto mentre Terni a ridosso. Foggia conquista il triste primato delle due ruote più inquinanti (60,1% è la somma dei motocicli Euro 0 ed Euro 1), seguita da Perugia e Vicenza (57,8% e 55,7% rispettivamente), mentre Livorno (26,9%), Firenze (30,9%) e Roma (31,9%) annoverano il minor numero di motocicli Euro 0 ed Euro 1. Aumentano le auto a basso impatto e le città umbre si ritrovano a metà classifica. Per la qualità dell’aria aumenta decisamente il numero di città che rispettano tutti i limiti imposti dalla normativa, da 10 del 2013 a 17 del 2014. Perugia è tra le poche, che vengono anche elencate: Ancona, Aosta, Bari, Campobasso, Catanzaro, Foggia, Forlì, L’Aquila, Latina, Potenza, Prato, Ravenna, Sassari, Taranto, Trieste, Udine. Migliora la qualità dell’aria. Perugia, dai dati, è nei limiti dei 35 sforamenti giornalieri consentiti, Terni sarebbe intorno al doppio.
Stabile l’indice di incidentalità sulle strade. Perugia si attesta ad una media del 3, mentre intorno al 4 è Terni. La situazione delle umbre è complessa sulla mortalità. Con una media dello 0,96, Perugia si attesta oltre l’uno, mentre Terni è una delle quattro città che doppia il livello nazionale. Firenze mantiene saldamente la testa della classifica per dotazione di parcheggi a pagamento (164,6 ogni 1.000 autovetture circolanti) contro i 150,0 di Bologna. Le città con il minor numero di parcheggi a pagamento sono Bolzano, Sassari, Monza, Siracusa, Ferrara, Catanzaro, Trieste e Perugia con meno di 20 stalli/1.000 autovetture. A L’Aquila non sono presenti parcheggi a pagamento.