Gualdo Tadino città a prova di ludopatia

GUALDO TADINO – Gualdo Tadino “Città no slot”. L’assessore allo Sviluppo Economico Giorgio Locchi, nel tracciare il bilancio di fine anno del suo assessorato, ha citato come punto d’eccellenza il regolamento per il contrasto alla ludopatia. “Una normativa volta ad aumentare la coesione sociale, preso a riferimento da molte altre città”.

Il riferimento di Locchi è al regolamento varato a primavera per l’apertura di sale giochi, sale scommesse e relative all’installazione degli apparecchi di giochi. L’atto, che prevede criteri rigidi per l’apertura di nuove attività di questo tipo si era posto l’obiettivo di evitare effetti pregiudizievoli per la sicurezza urbana, la viabilità, l’inquinamento acustico e la quiete pubblica, limitando le conseguenze sociali dell’offerta dei giochi su fasce di consumatori psicologicamente più deboli. In particolare si vuole prevenire il gioco patologico“compulsivo”. Altro obiettivo dichiarato è quello di contenere i costi sociali ed economici, oltre che umani e morali, derivanti dall’abuso del gioco d’azzardo.

Nel regolamento gualdese i locali adibiti a sala giochi ed agenzie di scommesse devono essere ubicati esclusivamente al piano terra degli edifici, purché non all’interno o adiacenti ad unità immobiliari residenziali; non è ammesso l’utilizzo di locali interrati o seminterrati e l’accesso ai locali deve avvenire direttamente dalla pubblica via. Altra norma prevista è quella che vieta l’apertura di sale giochi ed agenzie di scommesse in locali che si trovino ad una distanza inferiore a metri 500 da istituti scolastici di ogni ordine e grado, strutture residenziali o semi residenziali operanti in ambito sanitario o socio sanitario, luoghi di culto, centro socio-ricreativi e sportivi, centri di aggregazioni giovanili e altre strutture frequentate principalmente da giovani nonché parchi e giardini pubblici. Una norma che non riguarda solo l’apertura di nuove strutture ma anche la nuova collocazione (prima o aggiunta) di apparecchi da gioco all’interno delle sale da gioco ed agenzie di scommesse rispetto a quelli già autorizzati alla data di entrata in vigore del presente regolamento. Regolamento che vieta anche la nuova collocazione di apparecchi da gioco che erogano denaro in locali già autorizzati alla installazione, che si trovino ad una distanza inferiore a cinquecento metri dagli stessi luoghi previsti per le sale giochi e sale scommesse.

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