Mamma uccisa, Federico Bigotti resta in carcere. C’è una nuova misura cautelare
CITTÀ DI CASTELLO – Federico Bigotti resta in carcere. In tarda mattinata è arrivata una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere dopo che il tribunale del riesame di Perugia aveva annullato la precedente per questioni procedurali. Il collegio aveva disposto l’immediata scarcerazione di Bigotti che però non c’è stata perché il pm nel frattempo ha chiesto ed ottenuto una nuova misura. Secondo quanto si è potuto apprendere, i giudici del riesame senza entrare nel merito, si sono fermati all’eccezione preliminare posta dalla difesa del giovane. Gli avvocati Francesco Areni e Vincenzo Bochicchio, hanno eccepito la mancata trasmissione di alcuni atti alla base del provvedimento, in particolare, le testimonianze del padre di Federico, del fratello e della cognata, sulle quali si è fondato l’arresto, operato dai carabinieri.
Oltre a questa eccezione tecnica, gli avvocati nell’udienza di ieri avevano sostenuto la necessità di esplorare tutte le ipotesi riguardo la morte della donna, vittima di un omicidio. Bigotti non è però uscito dal carcere perché la procura di Perugia – come ipotizzato – ha chiesto al gip una nuova ordinanza di custodia per “eccezionali” esigenze cautelari. Esigenze legate al quadro di pericolosità che la procura di Perugia ipotizza per il giovane in base alle testimonianze raccolte tra i suoi familiari. Per il resto la nuova ordinanza del gip – notificata prima che uscisse dal carcere – ricalca quella emessa dal giudice il 2 gennaio scorso e dichiarata oggi inefficace dal Tribunale del riesame per un problema procedurale.
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