Perugia, Amanda Knox assolta dall’accusa di calunnia contro la polizia
PERUGIA – Amanda Knox è stata assolta dal tribunale di Firenze per l’accusa di calunnia nei confronti dei poliziotti di Perugia. Dal pm fiorentino c’era stata la richiesta di due anni e otto mesi di reclusione. L’indagine a carico della Knox era partita perché la studentessa americana aveva detto, nel corso del processo di primo grado, di aver subito pressioni e maltrattamenti in Questura la notta prima dell’arresto. Comportamento che l’avrebbe indotta ad incolpare Patrick Lumumba.
Il fatto di cui l’americana era accusata, secondo il giudice di Firenze, non sussiste. Altra assoluzione dunque per la Knox, già assolta in via definitiva per l’omicidio di Meredith Kercher, insieme all’ex fidanzato Raffaele Sollecito. L’americana in questo processo era assistita dagli avvocati Luciano Ghirga, Carlo Dalla Vedova e Tommaso Ducci. Contro di lei i sette poliziotti costituitisi parte civile, assistiti dal legale della famiglia Kercher, l’avvocato Francesco Maresca.