Sir Safety, Sirci: “Al 90% è demerito nostro, non abbiamo giocato”
Non c’è molta voglia di parlare in casa Sir Safety dopo lo 0-3 subito in casa dalla Dinamo Mosca, risultato che di fatto chiude le porte delle semifinali della Cev Cup. Al ritorno, il prossimo 2 marzo, ci vorrà un miracolo e il presidente Gino Sirci, intercettato dopo il fischio finale, cerca di sforzarsi a credere nell’impresa, non risparmiando però delle frecciate alla squadra: “Abbiamo sbagliato tutto – ha detto un Sirci piuttosto abbacchiato – soprattutto in ricezione, dove ci hanno fatto male in battuta, e inoltre non abbiamo battuto bene. Il fatto di aver lasciato la palla in mano al palleggiatore ha reso loro tutto più facile, quindi dobbiamo azzerare questo tipo di partita e pensare alla prossima, cercando di fare meglio a Mosca perché questo non è certo l’atteggiamento giusto”. Sirci come detto cerca di ostentare ottimismo per il retour match dei primi di marzo: “Ho voglia di pensare che questo avversario possa perdere con chiunque, visto che sono stati sconfitti da una squadra di A2. Noi possiamo vincere laggiù, l’importante che entriamo nell’ottica di giocare bene, in particolare battendo bene e tenendoli lontano dalla rete”. In conclusione, merito di Mosca o demerito di Perugia? “A loro ha detto bene, ma direi che per un buon 90% è demerito nostro, perché non abbiamo giocato. Dobbiamo solo aspettare di giocare e vedremo finalmente una partita vera”. Decisamente più soddisfatto il mattatore assoluto della serata, Ivan Zaytsev, che con i suoi 17 punti ha fatto davvero la differenza. L’azzurro è stato premiato prima della gara con la medaglia d’argento al valore atletico: “Sono molto emozionato, mi ha fatto davvero piacere perché le fatiche estive con la nazionale sono state riconosciute, così come quello che sto cercando di fare per il movimento pallavolistico italiano”. Il risultato scaturito e netto, ma lo Zar tiene i piedi per terra: “Al ritorno ci sarà sicuramente ancora da lottare perché loro non avranno niente da perdere e verranno a Mosca con questo spirito. Se prendono fiducia sono difficili da fermare e siamo stati bravi stasera a minare le loro sicurezze, soprattutto nei primi due parziali dove la partita scorreva sul filo dell’equilibrio, poi ne siamo usciti nei finali di set. Il terzo è stata una bella botta psicologica per loro e hanno un po’ mollato, ma come ho detto prima a Mosca sarà una battaglia. Se vogliamo riconfermarci? Io avrei preferito continuare a giocare in Champions ma abbiamo sbagliato la partita in Germania e siamo a questo punto. Sicuramente ci proveremo”. Infine, lo Zar tornerebbe in Italia? “Ho ancora un anno di contratto con la Dinamo, vedremo, ma sicuramente l’aria di casa mi farebbe bene”.