Raccordo Perugia – Bettolle, a giugno riapre la galleria Volumni e partono i lavori a Prepo
PERUGIA – Entro la metà di giugno saranno conclusi i lavori della galleria Volumni e saranno avviati quelli per la Galleria di Prepo, per i quali sono previsti 8 mesi di lavoro, ma dobbiamo decidere i tempi condividendoli con il Comune e con le altre istituzioni. Il punto sullo stato di avanzamento dell’intervento di Anas lungo il raccordo Perugia Bettolle, è stato fatto oggi in terza commissione consiliare urbanistica di palazzo dei Priori dove è stata nuovamente la discussione riguardo all’odg presentato dai consiglieri PD Mirabassi e Borghesi sul Piano ANAS e i lavori di riqualificazione del raccordo autostradale Perugia-Bettolle, che è stato respinto con 5 voti a favore, 7 astenuti e i due voti contrari di Leonardi e Sorcini.
In commissione è intervenuto il Capo Compartimento Anas per l’Umbria, l’Ing. Raffaele Celia che ha dettagliatamente illustrato la situazione dei lavori ai commissari, partendo dal presupposto che i lavori che si stanno portando avanti adesso rientrano nel programma di manutenzione straordinaria di una rete, come quella umbra, di oltre 600 km, di cui 38 km di gallerie (in numero di 70), che in passato non è stata adeguatamente manutenuta a causa della crisi economica.
“Da un lato –ha spiegato l’Ing. Celia- avevamo una carenza di risorse, ma dall’altro un obbligo normativo di adeguamento a nuovi standard di sicurezza delle strade, per cui Anas ha elaborato un piano relativo all’intera rete nazionale, sul quale il governo ha investito 300 milioni di euro. Di questi, il Compartimento dell’Umbria ne ha avuti circa 30 milioni, il 10%, di cui 20 sono previsti per il raccordo Perugia- Bettolle”.
L’Ing. Celia ha quindi illustrato i diversi interventi che hanno riguardato appunto soprattutto la sicurezza. “Alcuni lavori –ha precisato- sono stati appaltati già nel 2014 per poi essere cantierati nel 2015, ma non avendo creato particolare intralcio al traffico sono passati meno osservati. Quelli attualmente in corso riguardano in particolare le barriere di sicurezza ad alto assorbimento dell’energia d’urto sul viadotto più la pavimentazione e la segnaletica, tutti lavori inerenti la sicurezza del tratto stradale, realizzati prima sul viadotto Genna, al momento in atto nella galleria Volumni in direzione Ponte San Giovanni. Entro metà marzo sarà finita la “canna” della galleria in direzione Ponte San Giovanni e sarà avviata quella in direzione Trasimeno che dovrebbe concludersi entro metà giugno.”
Altri interventi hanno riguardato l’illuminazione, sia in termini di miglioramento della visibilità all’interno della galleria sia di risparmio energetico, e l’installazione di telecamere monitorate dalla centrale operativa Anas di Ponte San Giovanni 365 giorni l’anno al fine di controllare i flussi di traffico ed eventuali anomalie, nell’ambito di un controllo più generale dell’intera rete italiana. “Portiamo avanti, ha spiegato, opere tecnologiche e strutturali che, da un lato migliorino la funzionalità della rete stradale e dall’altra ne permettano una maggiore e più adeguata sicurezza.”
L’Ing. Celia ha anche spiegato che i lavori vengono fatti oggi in tempi così ravvicinati per una questione di scadenza dei fondi statali. “Prima dell’avvio dei lavori naturalmente sono state concordati alcuni aspetti con il comune e le atre istituzioni –ha precisato- con particolare riguardo alla viabilità urbana, per cui si è deciso di rinviarne l’avvio una prima volta a dopo l’estate, poi a dopo Eurochocolate, quindi a dopo la Fiera dei Morti, con la pausa peraltro tra Natale e l’Epifania, per cui di fatto i lavori sono entrati a regime solo dopo l’Epifania.
Al termine del suo intervento il Capo Compartimento ha anche annunciato che il comune e Anas stanno valutando la copertura con telecamere anche delle strade di accesso al raccordo, per realizzare un sistema di monitoraggio intelligente. “Proprio stamattina –ha detto- è in corso una riunione a Roma su questo (a cui per il comune ha preso parte l’ing. Naldini) con l’obiettivo di monitorare i tempi di percorrenza delle strade al fine di valutare la presenza di eventuali anomalie e quindi l’allerta all’utente.”
Rispetto alla mancanza di turni di lavoro notturni, che secondo i consiglieri proponenti avrebbero velocizzato i lavori, il capo Compartimento ha anche spiegato che Anas ha provveduto ad un’analisi costi benefici dell’impiego degli operai la notte ma la produttività non avrebbe comportato significativi anticipi sui tempi previsti. “Tuttavia –ha precisato- abbiamo chiesto e ottenuto dalle imprese appaltatrici di poter aumentare le ore di lavoro e abbiamo aggiunto il sabato che non era previsto n origine, per cui riusciamo comunque a rispettare la tabella di marcia.”
Anche i lavori sulla E45 cominceranno nella tarda primavera, ha spiegato Celia, ma possiamo iniziare da altri tratti della strada per poi arrivare a Perugia quando saranno conclusi i lavori attualmente in atto. Sulla E45 i lavori principali saranno la riqualificazione del manto stradale, ripristinando tutti e tre gli strati anziché solo il cd tappeto d’usura più superficiale .
L’Ing. Ambrosi, del comune ha ulteriormente specificato che i rinvii dei lavori si sono resi necessari per non intralciare la viabilità urbana, obiettivo per il quale peraltro si è anche deciso di dividere i lavori in 4 cantieri (Volumni, Genna, Prepo e Ellera) cercando di contenere gli effetti sul traffico pesante, che la viabilità cittadina non sarebbe stato in grado di accogliere se i lavori fossero stati fatti con un unico cantiere sui vari tratti.
In risposta a Mirabassi e Arcudi ha altresì evidenziato che non sono stati registrati disagi particolari se non in certe fasce orarie, ma senza che gli stessi abbiamo mai raggiunto livelli preoccupanti e non previsti. L’unico intervento che potrebbe essere fatto per ridurre ulteriormente tali disagi sarebbe quello di potenziare collegamenti alternativi.