Perugia, modificato il regolamento TARI: sgravi fiscali per i cittadini che subiscono disagi ambientali
PERUGIA – Dalle anguste salette di Palazzo dei Priori giungono alcuni barlumi di speranza che squarciano le fosche nubi addensatesi sopra il centro storico di Perugia in questi giorni.
Prima e Seconda Commissione Consiliare Permanente hanno infatti accolto all’unanimità (ed ecco un primo raggio di sole) due importanti modifiche al regolamento TARI (il secondo) proposte dal Consigliere Erika Borghesi a tutela di alcuni cittadini in condizione di particolare disagio.
In una nota stampa il Consigliere d’opposizione spiega: “Lo scorso anno, avevo proposto con un apposito Ordine del giorno, che il Sindaco e la Giunta comunale si adoperassero affinché, attraverso opportune modifiche al Regolamento comunale per la TARI, gli utenti che vivono quotidianamente il disagio di risiedere nelle aree limitrofe agli impianti di conferimento dei rifiuti, potessero beneficiare di agevolazioni tariffarie in tema di utenze domestiche; atto divenuto delibera del Consiglio comunale nel febbraio 2015. Oggi finalmente, è stato approvato dalle 2 Commissioni congiunte la delibera che potrà essere ratificata dal Consiglio comunale.”
Nella stessa nota, la Borghesi, descrive così le proposte accolte: “è stato sancito, su mia proposta, che le indennità da disagio ambientale verranno concesse agli aventi diritto, secondo modalità stabilite con atto di natura dirigenziale, a condizione che l’utente sia in regola con il pagamento della TARI. In sostanza, i cittadini che hanno diritto alle agevolazioni non dovranno inoltrare autonomamente la richiesta di indennizzo, ma questa, verrà loro riconosciuta automaticamente. Il paragrafo in cui veniva specificato che negli anni precedenti, le somme relative all’indennità di disagio ambientale sono state utilizzate per interventi di sviluppo ambientale e l’implementazione di servizi è stato eliminato; la motivazione di tale modifica è data dal fatto che, per quanto riguarda l’indennità di disagio ambientale riferita agli anni precedenti al 2015, sono attualmente a disposizione circa 1 milione e 700 mila euro.”
Il grigiore meteorologico e politico degli ultimi giorni viene così, felicemente interrotto da un evento inconsueto. L’ennesima adozione unanime di proposte serie e ragionate, frutto di un lungo percorso, di impegno e di studio, denota su un primo livello di lettura che la preparazione ha ancora la speranza di essere accolta e valorizzata. Approfondendo poi, il segnale che il voto unanime di una proposta della minoranza ci rimanda, è che l’opportunità politica cede ancora il passo di fronte all’interesse dei cittadini.
Infine siamo fortunatamente a rilevare che tra i vari litigi, crisi, terremoti, insulti, rimbrotti malpancisti e rimproveri (più o meno strumentali) che ammorbano la zona del centro storico perugino si fanno largo, a fatica, sprazzi di buona amministrazione e di buona politica. Resta solo da sperare che siano pratiche virali e molto contagiose.