UMBRIA, RIMODULAZIONE ADDIZIONALE IRPEF, APPROVATA!

PERUGIA – La proposta di rimodulazione dell’addizionale regionale Irpef (presentata dall’assessore al bilancio Fabrizio Bracco) è stata approvata dalla giunta regionale dell’Umbria, riunita nel pomeriggio a Palazzo Donini. Il provvedimento (reso obbligatorio da disposizioni legislative nazionali) sarà illustrato nei suoi dettagli nel corso di una conferenza-stampa, convocata per domani (alle ore 12) a Palazzo Donini, presso Sala Giunta, dalla presidente Catiuscia Marini e dallo stesso assessore Bracco.

Le aliquote dell’addizionale regionale sono state rimodulate, mantenendo l’invarianza del gettito fiscale, ma riducendone il carico sulle fasce reddituali più deboli, e rideterminandole per scaglioni di reddito. A differenza degli anni scorsi, quando l’addizionale regionale Irpef fu disciplinata per la prima volta nel 2001 e quantificata dalla Regione nello 0,2 per cento, da applicarsi all’intero reddito (con esclusione di quelli del primo scaglione), l’imposta verrà ora calcolata in modo progressivo sulle quote eccedenti i tetti dei singoli scaglioni. In questo modo risulteranno beneficiati coloro che dichiarano un reddito fino a 30 mila euro l’anno, e che rappresentano circa l’80 per cento del totale dei contribuenti. In questo quadro, saranno i contribuenti con un reddito dichiarato superiore ai 75 mila euro a sostenere il peso maggiore della rimodulazione delle aliquote.

L’addizionale regionale Irpef è stata modulata, rispetto all’aliquota di base vigente, secondo i seguenti punti percentuali e scaglioni di reddito: a) fino a 15 mila euro, non si registra alcuna maggiorazione; b) da 15 mila a 28 mila euro, la maggiorazione (calcolata sulla parte eccedente i 15 mila euro) è pari allo 0,40 per cento; c) da 28 mila a 55 mila (per la parte eccedente i 28 mila euro), la maggiorazione è dello 0,45; d) dai 55 ai 75 mila (per la parte eccedente i 55 mila) sarà pari allo 0,50; e) oltre i 75 mila euro (per la parte che eccede tale cifra), la maggiorazione sarà dello 0,60 per cento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.