Perugia, Bisoli e Zebli ci credono: “Playoff ancora possibili”

Il Perugia, per mano dei gol di Aguirre e Belmonte, ha piegato l’Avellino guadagnandosi più o meno ufficialmente la permanenza in serie B. La classifica, a sei turni dal termine, consente pero di cullare maggiori ambizioni e non c’è dubbio che i biancorossi, forti di recuperi di giocatori importanti, ci proveranno con tutte le loro forze. Pierpaolo Bisoli è soddisfatto della risposte avute dai suoi ragazzi: “Abbiamo fatto la partita che avevamo preparato, giocando palla a terra e mostrando una grande attenzione. Si vede che stiamo crescendo sul piano della mentalità. Quando puoi contare su giocatori importanti dalla panchina siamo una squadra importante e penso sia questo il rammarico piu importante della stagione”. Su Guberti e Parigini: “Guberti ha sentito indurire la gamba e ha chiesto il cambio, ma non ha niente. Parigini invece è entrato e ha sentito una gamba diversa da un’altra. Potrebbe essere anche un blocco psicologico”. Su Zebli, nettamente il migliore in campo: “È diventato un grande interprete di questa squadra, il lavoro gli ha attecchito. Ha giocato una partita splendida e avrà davanti un futuro importante. Tutti però hanno fatto bene, compresi i subentrati”. A Modena difficilmente si vedrà turnover: “Qualcuno dovrà essere bravo a recuperare in fretta, non posso cambiarli tutti e quattro quelli davanti”. Ora tutti proiettati verso lo sprint finale: “Ci aspettano sei finali e dobbiamo andare a Modena a vincere per accorciare ulteriormente la classifica. Nella mia testa voglio vincerne quattro e vedere cosa succede nelle altre due. I cavalli si vedono il 20 di maggio”.  Il tecnico ha commentato i risultati odierni: “Credevo che il Livorno un punto a Novara potesse prenderlo. Martedi ci sono tanti scontri diretti, aspettatevi delle sorprese”. Infine, sul collega Dario Marcolin, pesantemente beccato dal pubblico irpino presente al Curi: “Se perdi la bussola è dura, deve cercare di lavorare serenamente che il sereno si aprirà”. Pierre Zebli fa sfoggio di umiltà: “Tutta la squadra si è espressa al meglio oggi. Se ho giocato bene il merito è dei compagni e del mister, che mi ha aiutato in tutti i modi possibili. Dopo Entella, dove era successa una cosa che deve rimanere nello spogliatoio, mi sono messo a lavorare ancora di più e sono tornato a buoni livelli”. Anche il giovane centrocampista vuole i playoff: “Il sogno è il Perugia in A, che mi emozionerebbe tanto visto che questa è la mia città. Crediamo nei playoff e ce la metteremo tutta da qui alla fine”. Infine, una candida ammissione: “Quando in estate sono tornato non pensavo di poter essere protagonista perchè la situazione era ben diversa”.

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