Perugia, Bisoli: “Stimoli? Dovranno averli tutti”
Il Perugia si accinge ad affrontare la trasferta di Livorno senza tanto da chiedere alla classifica ma comunque con la ferma intenzione di fare bene. A chiarirlo senza tanti giri di parole è Pierpaolo Bisoli, che ha assicurato che la sua squadra si impegnerà al massimo nonostante siano i padroni di casa ad aver tutto da perdere: “Chiunque giocherà dovrà avere stimoli. Cercheremo di allestire una formazione competitiva per vincere e comportarsi da professionisti per rispetto della società e di chi ci viene a vedere”. Compito non facile per vie delle numerose assenze: “Non ci sono Rizzo, Fabinho, Spinazzola e Belmonte. Altri elememti come Ardemagni, reduce da influenza, e Rossi, che ha fatto la rifinitura, non sono al meglio. Abbiamo trovato una buona quadratura, molti diranno che è tardi ma sono sicuro che il prossimo anno non verrà disperso”. Anche Bisoli stesso è motivato lo assicura in tutti i modi possibili: “Il mio stato d’animo è quello di venire al campo come fosse il primo giorno. Non mi faccio influenzare dalle voci e cerco di migliorare più possibile la squadra, poi se le strade si divideranno sarò molto dispiaciuto. Se ho parlato con il presidente? Da lui non mi aspetto nulla. Era contento della prestazione contro il Bari”. Il tallone d’achille sono i troppi gol presi nel finale: “Purtroppo questo ci è costato 14 punti, dovendo lavorare spesso in pochi non ho potuto provare determinate situazioni. Io credo che un allenatore debba essere giudicato a trecentosessanta gradi perchè a volte le annate possono finire anche peggio”. Capitolo formazione. Il tecnico fornisce qualche interessante indicazione: “Monaco ancora non è pronto per debuttare da titolare. Mancini ha avuto una crescita importante quindi giusto che giochi. Tra l’altro a gennaio la Fiorentina voleva spostarlo, ma, lui si è opposto, dicendo che è meglio rischiare di non giocare che imparare dal sottoscritto. Questo è il più bello attestato di stima che un allenatore possa ricevere anche da chi non gioca. Vediamo poi chi saranno i terzini, con Del Prete che ha fatto la rifinitura e si e reso disponibile. Anzi visto che ci siamo la formazione posso anche dirvela: Rosati in porta, in difesa Molina, Volta, Mancini e Rossi (o Del Prete); Drole, Zebli, Prcic e Guberti a centrocampo; davanti sicuro Aguirre affiancato da Parigini o Ardemagni, che viene da un influenza importante”. Infine, riflessioni finali sul fattore ambientale: “I giocatori sono stati sempre disponibili, dando sempre il massimo anzi di più. Non c’è stata completa fiducia da parte dell’ambiente, ma fa parte di una piazza importante come questa e mi sono adeguato”.