Spoleto, maggio dei libri “Leggere le storie. Il detto e non detto del racconto”. Incontro con lo scrittore Nicola Gardini
A Spoleto, uno degli appuntamenti clou dei Maggio dei Libri è quello con Nicola Gardini, scrittore e professore di letteratura italiana e comparata all’Università di Oxford, che condurrà il pubblico nel mondo delle storie, tra detto e non detto del racconto. L’appuntamento è in programma venerdì 20 maggio 2016, alle ore 17.30 al Museo del Ducato nella Rocca Albornoziana di Spoleto. L’ingresso è libero.
Quello con Gardini è uno degli incontri con importanti personalità del mondo della cultura che animano il Maggio dei Libri a Spoleto e che tra i prossimi protagonisti in programma contempla la presenza Riccardo Di Segni, Rabbino capo della Comunità Ebraica romana (martedì 24 maggio al Museo Diocesano, ore 17.30), Stefano Vella direttore del dipartimento di Salute Globale, uno degli scienziati che ha scritto le pagine più importanti della lotta contro l’AIDS (martedì 31 maggio alle 17.30 a Palazzo Mauri) e gli scrittori Moria Egan e Damiano Abeni (lunedì 23 maggio a Palazzo Mauri alle 17.30).
Cosa una storia significa; chiedersi cosa vuol dire raccontare; chi è che racconta, cosa e come racconta. Se almeno una volta nella vita – leggendo o ascoltando una storia – abbiamo sollevato queste questioni cercando di capire, reagendo alle vicende della narrazione che ci stava interessando, allora siamo stati lettori, o uditori, di un narratore, di uno scrittore. Un libro lo si legge in virtù del fatto che chi lo ha scritto ha affidato alla scrittura delle parole, con cui ha dato forma e struttura al racconto, le sue idee, la sua fantasia, la sua invenzione, la sua “biblioteca” di emozioni. Leggere è andare incontro alla vita: il catalogo sono le storie. Nel tempo che si trascorre leggendo un libro si può potremo da seduti incontrare tanti personaggi e girare il mondo, un viaggio che alla fine – non senza sorpresa e soddisfazione- ci avrà condotto in profondità dentro noi stessi.
Nicola Gardini vive tra Oxford e Milano. Con il romanzo “Le parole perdute di Amelia Lynd” (Feltrinelli 2012) ha vinto il premio Viareggio-Repaci 2012. Insegna Letteratura Italiana all’Università di Oxford. E’ Fellow di Keble College. Ha scritto romanzi, poesie, saggi letterari e traduzioni. Ha tradotto classici antichi (Ovidio, Marco Aurelio, Catullo), ma anche molti autori più vicini al presente (Woolf, Dickinson, Hughes, Auden, Simić), È molto attivo anche come articolista (il Domenicale del Sole 24 ore, il Corriere della Sera, il Fatto quotidiano, “Times Literary Supplement”) e come pittore.