Assisi: “Bulldog” non risponde all’interrogatorio, gli altri chiedono a scarcerazione
PERUGIA – Sono iniziati gli interrogatori di garanzia per i sei arrestati per maltrattamenti ai danni degli ospiti della casa “l’Alveare” di Torchiagina. Il più aggressivo, quello che veniva chiamato “Bulldog” si è avvalso della facoltà di non rispondere. Hanno parlato gli altri, difesi dagli avvocati Luca Gentili, Gabriele Brindisi, Alessandro Bacchi e Grande.
Tutti hanno smontato le accuse che gli vengono contestate, riportate dalle testimonianze e dalle intercettazioni. In ogni caso gli accusati hanno rimandato gli episodi alla gestione di pazienti difficili. Il responsabile della struttura ha comunque negato che all’interno della comunità la regola fosse quella della violenza. A denunciare la struttura due ex dipendenti, ma c’è anche un esposto anonimo di una parente, ospite della casa. Tutti hanno chiesto la revoca degli arresti domiciliari.