Umbertide, nuovi appuntamenti per la stagione espositiva della Rocca: stavolta tocca alla mostra “Tre artiste”
UMBERTIDE – Prosegue con successo la stagione espositiva alla Rocca – Centro per l’arte contemporanea di Umbertide. E’ stata infatti prorogata fino a domenica 19 giugno la mostra “Tre artiste”, collettiva di scultura, pittura e fotografia che ha per protagoniste tre donne, Candida Ferrari, Francesca Della Toffola e Mirella Saluzzo, a cura di Giorgio Bonomi e Michela Morelli. Sabato 25 giugno invece alle ore 18 aprirà i battenti la personale di Christy Astuy, “The intelligence of love”, promossa sempre dal Comune di Umbertide, su progetto di Massimiliano Poggioni e Christy Astuy, e organizzata dall’Associazione Culturale ARTECH.
“Anche quest’anno abbiamo promosso un ricco calendario di eventi espositivi che abbracciano molteplici stili e variegate sensibilità artistiche e siamo soddisfatti che tali proposte stiano riscontrando un buon successo di pubblico, come dimostra anche la proroga alla mostra “Tre artiste” visitabile fino a domenica prossima. – hanno affermato il sindaco Marco Locchi e l’assessore alla Cultura Raffaela Violini – Sabato 25 giugno invece si cambia genere con le opere di un’altra esponente femminile, Christy Astuy che, dopo aver esposto in numerosi e prestigiosi musei e gallerie d’Europa, approderà alla Rocca di Umbertide con la sua personale “The intelligence of love””.
La mostra, visitabile fino al 31 luglio, presenta una selezione di dipinti della Astuy realizzati negli ultimi anni, sia in Austria che in Italia. La Astuy è un’artista di fama internazionale, nata in California che vive e lavora a Vienna e da dieci anni anche in Umbria. Opera nel campo della pittura, ha una lunga carriera espositiva e le sue opere sono state esposte in gallerie e musei prestigiosi, fra i quali il Kunsthistorisches Museum di Vienna e la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, il Lentos Art Museum di Linz, la Galerie Thaddeus Ropac di Parigi e Salisburgo, la International Triennale Lalit Kala Academy di New Delhi.
Il titolo The Intelligence of Love ispirato ai versi della celebre canzone di Dante “Donne ch’avete intelletto d’amore”, racchiude in un’unica locuzione l’intero universo visivo e poetico dell’artista. Come riportato nel catalogo, la mostra propone un viaggio attraverso questo universo popolato da donne che hanno una conoscenza fisica, intellettuale e spirituale dell’amore e quindi una comprensione piena della forza generatrice di sentimenti e della creatività in esso contenuta. Si fanno carico di esprimere tale forza, nei dipinti della pittrice, tutte le forme di vita possibili. Il processo di ascesa verso una visione sacra del mondo e quindi dell’essere, lo stesso che secondo l’interpretazione dell’artista accompagna il poeta nel suo viaggio di purificazione, conferisce alla pittura una apparenza aulica, incarnata dall’uso da parte di Astuy dell’oro. È l’occhio dell’artista “che ama troppo”, come lei stessa tiene a sottolineare, a cogliere e a lodare “l’amore” che pervade il mondo. E lo fa attraverso la pittura che ha il potere di trasformare la vita in immagini cariche di sacralità e di bellezza. Il riferimento a Dante, così ambizioso, nasce dal desiderio di rendere omaggio all’Italia, cui con ogni evidenza l’artista deve tanto.