Norcia, sì al sequestro dei parcheggi di Castelluccio ma poi il provvedimento viene annullato
NORCIA – Sequestro emesso ed annullato a tempo di record. E’ il caso dei parcheggi a pagamento istituiti dal Comune a Castelluccio, realizzati nei terreni ad uso civico di proprietà della Comunanza agraria. Le associazioni ambientaliste Mountain Wilderness Italia Onlus e Gruppo d’Intervento giuridico onlus avevano inoltrato al Commissariato per gli usi civici di Umbria, Lazio e Toscana una richiesta di informazioni. Ieri le stesse realtà hanno diramato una nota nella quale si spiegava che “Con l’ordinanza 247 depositata in data 14 luglio 2016, il Commissario dottor Antonio Perinelli ha disposto il sequestro giudiziario dei terreni sul “Piano grande” e “Pian Perduto” temporaneamente adibiti ad area di sosta da parte del Comune di Norcia, delegando per l’esecuzione il Corpo forestale che dovrà provvedere anche all’apposizione dei sigilli, e affidandone la custodia temporanea al comandante della stazione di Norcia”.
Nella nota le associazioni auspicavano anche soddisfazione e auspicavano “con forza il necessario sforzo congiunto di tutte le amministrazioni pubbliche competenti per evitare la perdita di naturalità di quello straordinario bene ambientale rappresentato dai piani di Castelluccio. Le misure provvisorie per garantire l’accesso potrebbero consistere nella predisposizione di parcheggi provvisori per i veicoli privati ai punti di accesso ai piani, con un servizio di bus navetta per il piccolo centro di Castelluccio, dove potrebbero accedere con i primi veicoli esclusivamente i residenti, i titolari delle attività commerciali e i mezzi di soccorso”.
Soddisfazione e trionfo che è durato ben poco. L’ordinanza di sequestro nel frattempo era stata annullata. “Era sbagliata perché non teneva conto della delibera della Comunanza agraria di Castelluccio che aveva autorizzato il comune all’uso dei terreni”, ha detto il sindaco Nicola Alemanno.