Irma, Ape e Def
Anchise/1- Irma è un nome gentile che invece cela uno degli uragani più devastanti di questi anni. Sta devastando i paradisi delle vacanza nei Caraibi e nella Florida, che in parte sarà sgomberata. Tutti dovrebbero riflettere sull’impazzimento del clima del pianeta,ma soprattutto Trump che ha proprio in Florida un suo buon ritiro. Servirà tutto questo a fare cambiare idea al nuovo inquilino della Casa Bianca, che ha dichiarato di voler stracciare gli accordi di Parigi sul clima ? Forse c’è una nemesi storica in tutto questo, che colpisce quanti sono negazionisti circa gli effetti dell’aumento del gas serra e del riscaldamento globale del pianeta. Ma perché debbono pagare anche quelli ,che rispettosi di nostra madre natura vorrebbero vivere tranquilli sulla terra ?
Anchise/2- E’ arrivata l’APE per gli anziani del nostro paese, che non è il simpatico veicolo a tre ruote, che insieme alla Vespa ha contribuito notevolmente alla motorizzazione dell’Italia. Si tratta invece dell’anticipo della pensione per quanti vorranno aderire alla proposta del governo di uscire anticipatamente dal lavoro , avendo certi requisiti, e riscuotere anticipatamente la pensione con qualche penalizzazione. Sembra, dai dati forniti dal Ministero del Lavoro, che c’è stata una soddisfacente adesione alla richiesta di questo anticipo. Vedremo ora anche i nuovi anziani aderenti all’APE sfrecciare sulle nostre strade con il veicolo a tre ruote della Piaggio?
Anchise/3- Il governo sta predisponendo il Def aggiornando in crescita i dati del Pil del nostro paese. Si parla di stimare la crescita del Pil nel 2017 appena poco sopra l’I,5%. Ci sarebbe da essere soddisfatti. Ma non è così per tutti. Non si tratta di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma sembra che i gufi, non rinunciando alla loro vocazione, vogliano predisporsi ad una campagna elettorale all’insegna del peggio anche del meglio. Tutto per evitare che gli italiani elettori possano dare un piccolo riconoscimento ai governi guidati dal Pd dal 2014 in poi.