Blitz di Can Yaman al Serafico di Assisi per incontrare i ragazzi: l’attore ha donato alcune apparecchiature
L’attore, accompagnato dalla Presidente dell’Istituto Francesca Di Maolo, ha incontrato i giovani ospiti del Serafico e ha donato alcune apparecchiature medico-sanitarie al poliambulatorio dell’Istituto. Questa mattina (domenica 3 marzo) Can Yaman ha incontrato i ragazzi dell’Istituto Serafico, il Centro di eccellenza umbro per la riabilitazione e la cura di bambini e ragazzi con disabilità grave e gravissima, ad Assisi. Insieme ad alcuni dei responsabili della sua associazione benefica ‘Can Yaman for Children’ (CYFC) nata per sostenere bambini e adolescenti in difficoltà, e accompagnato dalla Presidente del Serafico, Francesca Di Maolo, Yaman ha incontrato i ragazzi dell’Istituto, parlato con loro, ascoltato alcune delle loro storie e visitato la struttura.
Ha conosciuto i suoi ‘colleghi’ attori, i ragazzi del laboratorio teatrale che, in Sala Teatro, provano gli spettacoli prima di portarli in scena. Ha visitato poi il reparto riabilitativo e il poliambulatorio del Serafico in cui si svolgono visite specialistiche multidisciplinari per seguire ogni persona in un percorso completo di cura e riabilitazione. Ed è proprio agli innovativi ambulatori del Serafico che la CYFC ha donato tre dispositivi medico-sanitari: un pulsiossimetro che permette di misurare frequenza cardiaca e saturazione del sangue in chi soffre di apnee notturne; una bilancia con il misuratore dell’altezza, destinata all’ambulatorio di neurologia pediatrica; un nuovo aspiratore per pazienti disfagici, strumento che può salvare la vita a chi ha problemi durante la deglutizione del cibo. “Questa donazione significa molto per noi – ha spiegato Francesca Di Maolo, presidente del Serafico di Assisi – e ci teniamo a ringraziare Can Yaman e la ‘Can Yaman for Children’ per l’attenzione al nostro Centro e ai nostri ragazzi. Le persone con gravi disabilità non hanno bisogno solo di assistenza, ma anche di ricerca, tecnologia, innovazione e di professionisti scientificamente preparati. Su questa strada abbiamo bisogno di alleanze per veicolare un messaggio di speranza: la disabilità non consegna mai un destino immodificabile. Il tempo che Can Yaman ci ha dedicato e il sostegno della sua fondazione raccontano di quanto tutti siamo coinvolti nella promozione della vita”.
“Essere qui è per me un’immensa gioia ma anche un piacevole spunto di riflessione” ha dichiarato Can Yaman al termine dell’incontro. “L’Istituto Serafico – ha aggiunto – è un’eccellenza, una realtà dove convivono professionalità, avanguardia e valori morali. Gli ospiti della struttura sono seguiti sotto ogni punto di vista, ma la grande cura che viene riservata all’aspetto etico e al preservare la dignità che ogni persona dovrebbe meritare, a prescindere dalle patologie di cui soffre e dalle differenze sociali, è un inno alla vita e un incredibile insegnamento. Oltre alle attenzioni riservate dal punto di vista medico, qui impariamo a rispettare il valore del singolo individuo. In un’epoca in cui tanto si parla di inclusività e dell’importanza della ‘diversità’ come qualcosa che ci caratterizza e ci rende unici, è bene sottolineare questo concetto per rafforzarlo, soprattutto laddove si tenda a far assumere a parole così importanti connotazioni insensatamente negative. Ringrazio tutte le persone che oggi hanno accompagnato la CYFC in questa incredibile esperienza umana”.
Con la CYFC l’artista da tanti anni si impegna nel sociale attraverso campagne di sensibilizzazione, raccolte fondi e donazioni. Tutto il percorso della sua associazione viene raccontato sul sito ufficiale: www.canyamanforchildren.com