Perugia, gli architetti protagonisti ad Expo Casa con incontri tematici ed idee
Un concorso di idee ed un’installazione artistica, un’opera di architettura, per rendere omaggio ai 40 anni di una delle manifestazioni fieristiche più longeve del territorio regionale. E’ quanto emerso nel corso della conferenza stampa (che si è tenuta venerdì 10 febbraio presso palazzo Donini a Perugia) della 39esima edizione di Expo Casa, la grande mostra promossa da Epta Confcommercio Umbria dedicata all’edilizia, all’arredamento e al risparmio energetico, visitabile dal 4 al 12 marzo 2013 presso i padiglioni di Umbria Fiere di Bastia Umbra.
Anche quest’anno l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Perugia è tra i partner della manifestazione e nel corso della sua presentazione il vice presidente Emanuele Tini, accompagnato dalla consigliera Emanuela Veschi, ha lanciato l’idea di promuovere un concorso di idee per dare vita ad un’opera di architettura dedicata ad Expo Casa da inaugurare il prossimo anno.
Intanto per quest’anno gli architetti promuoveranno, presso il padiglione numero 8 (accanto all’area eventi), vari incontri culturali dove sarà trattato il ruolo centrale che dovrà avere l’architettura nel prossimo futuro, trovando soddisfacimento alle esigenze mutevoli della società anche attraverso nuove declinazioni della “casa” intesa come ricovero, residenza, luogo di accoglienza e socialità anche – e soprattutto – in chiave sostenibile.
I vari temi degli incontri spazieranno tra le “Attività Educative connesse all’Architettura”, le “Strategie e gli strumenti operativi per il benessere psicofisico e interiore”, la “Nuova città” dell’uomo, il “Progetto contemporaneo della Cultura Antica. Archeo Design”, la “Qualità dell’abitare” e la “Sistema insediativo e ri-generazione urbana – città ed il territorio”.
Durante il suo intervento in conferenza stampa, infatti, Emanuele Tini ha espresso la chiara necessità dell’Ordine di essere interprete fattivo, assieme alla Fondazione Umbra per l’Architettura “Galeazzo Alessi”, di tale manifestazione annuale; proponendo sempre uno spazio culturale e fisico, aperto e filtro riguardo a tutti i grandi temi attuali e mutevoli dell’abitare e del vivere comune. Questo luogo dovrà essere sempre il cuore pulsante degli incontri, dei dibattiti, delle conferenze per l’intera durata dell’evento.
“Questo è necessario – ribadisce l’architetto Tini – per riaffermare con forza e merito, l’immagine dell’architetto, in un panorama attuale che anche a fronte di pandemie, tensioni economiche e crisi geopolitiche mondiali, sta mutando le sue declinazioni interne e richiede pertanto idee e visioni chiare esposte da interlocutori preparati ma anche e soprattutto, nuovamente riconosciuti tali da questa società”.