Imprenditore di Assisi denuncia sindaco calabrese: disposto accesso antimafia nel Comune
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha disposto l’accesso antimafia nel Comune di Melissa. Si tratta di un comune della provincia di Crotone con poco più di tremila abitanti. L’accesso è stato motivato dal recente rinvio a giudizio del sindaco, Raffaele Falbo, con l’accusa di concussione aggravata. Al primo cittadino, il cui processo inizierà il 16 novembre davanti al Tribunale di Crotone, viene contestato di aver favorito la cosca dominante di ‘ndrangheta a Cirò, quella dei Farao-Marincola. A fare scattare l’indagine è stata la denuncia presentata da un imprenditore umbro, Pietro Passeri, titolare della società “Gost”, con sede ad Assisi, che gestiva a Melissa la manutenzione del depuratore comunale. Il contratto con la “Gost” venne successivamente rescisso dal Comune per presunte inadempienze contrattuali da parte dell’impresa. L’imprenditore umbro, nella denuncia, ha sostenuto che il sindaco Falbo lo avrebbe costretto ad assumere il figlio di una persona che risulterebbe affiliata alla cosca Farao-Marincola. Secondo quanto riporta “Il Giornale di Calabria” il sindaco avrebbe costretto Pietro Passeri, “attraverso numerose telefonate, ad assumere a tempo indeterminato, con urgenza” il figlio dell’uomo che risulterebbe affiliato alla cosca.