Mega rissa derby Bastia-Foligno, 14 tifosi condannati dal Tribunale di Perugia: pene severe
I fatti risalgono al 6 aprile 2014 quando alla Stadio di Bastia, finita la partita tra i padroni di casa e il Foligno, scoppiò una gigantesca e violenta rissa tra tifosi. Un tifoso , colpito alla testa da un sasso, finì addirittura in coma e lottò per diversi giorni su un lettino della rianimazione dell’Ospedale di Perugia. A tirare il sasso fu un tifoso del Bastia. Gli scontri iniziarono appena terminata la partita, fuori dallo stadio e, secondo la ricostruzione degli investigatori, furono i sostenitori del Bastia ad assalire i folignati. Un tifoso del Foligno venne arrestato dalle forze dell’ordine, altri furono raggiunti dal Daspo emesso dall’allora Questore di Perugia. Oggi, a distanza di sette anni, è arrivata la sentenza del Tribunale di Perugia. Il collegio della prima sezione penale, presieduto dalla dottoressa Carla Giangamboni, ha condannato 14 dei 16 tifosi rinviati a giudizio. Una sentenza che conferma l’impianto accusatorio degli inquirenti: solo due assoluzioni. Per gli altri 14 tifosi le condanne vanno da un anno e otto mesi a un anno e due mesi (per 11 tifosi). Condanne esemplari per i protagonisti di allora, che trasformarono un derby di calcio in una giornata di sangue e violenza inaudita. Subito dopo gli scontri gli investigatori esaminarono le immagini delle telecamere di sorveglianza, interrogarono numerosi testimoni e ricostruirono puntualmente le responsabilità di ciascuno. Gli avvocati difensori dei 14 condannati già annunciano ricorso alla sentenza in Corte d’Appello.