Papa pellegrino ad Assisi, Francesco alla Porziuncola: “Qui tutto parla di Perdono. I frati vadano nei confessionali”
ASSISI – E’ arrivato con qualche minuto di anticipo il Papa, atterrato in anticipo allo Stadio Migaghelli. Ad accoglierlo il presidente della Regione Catiuscia Marini, il sindaco Stefania Proietti e il vescovo Domenico Sorrentino. Si è poi recato alla Porziuncola per la sua preghiera privata. Una visita che si è tenuta qualche in minuto in più del previsto.
In seguito la lettura del vangelo e il commento del Pontefice. “E’ un piacere ricordare oggi le parole che San Francesco pronunciò qui: “voglio mandare tutti in paradiso”. Cosa poteva chiedere di più bello il Poverello se non la salvezza? Il Paradiso che cos’è se non il paradiso di amore. Quella del Perdono – ha continuato – è la strada maestra da seguire per raggiungere il Paradiso. E’ difficile perdonare, quanto ci costa… Qui alla Porziuncola tutto parla di Perdono. Che grande regalo ci ha fatto il Signore insegnandoci a perdonare. Dovremmo perdonare perché noi per primi siamo stati perdonati. Non c’è nessuno tra noi che non sia stato perdonato. Come Dio perdona noi, noi dobbiamo perdonare chi ci fa del male. Ognuno di noi potrebbe essere il servo della parabola che ha un debito da saldare, talmente grande da non farcela. Anche noi, quando ci confessiamo, ripetiamo lo stesso gesto del servo”. E ancora: “Dio ha pazienza, siamo pieni di difetti, ricadiamo negli stessi peccati. Dio però non si stanca di offrire sempre il suo perdono, ed è un perdono pieno e totale. Il perdono di Dio non conosce limiti, Dio guarda al cuore che chiede di essere perdonato. Il problema nasce quando ci confrontiamo con un nostro fratello che ci ha fatto un piccolo torto. Gesù ci insegna a perdonare e a farlo senza limiti”.
“Il Perdono di cui San Francesco si è fatto canale alla Porziuncola continua a generare paradiso. In questo Anno Santo della Misericordia, il Perdono può rinnovare la Chiesa e il Mondo. Il mondo ha bisogno di perdono. Chiediamo a San Francesco che interceda per noi, perché mai rinunciamo ad essere strumenti di perdono e di misericordia. Invito i frati ad andare nei confessionali, farà bene ricevere oggi il Perdono”. Poi ha iniziato a confessare i fedeli. E’ quindi uscito dal confessionale e si è intrattenuto con qualche persona all’interno della Basilica, ha recitato il Padre Nostro e ha impartito la benedizione ai fedeli.
La giornata – Santa Maria degli Angeli è già pronta ad accogliere il Papa per il suo pellegrinaggio alla Porziuncola in occasione del Perdono di Assisi. L’arrivo di Papa Francesco è previsto alle 15.40 in elicottero da Roma. Alle 16 sarà in Basilica per una visita privata di due ore durante la quale e’ prevista la catechesi e una visita in infermeria ai frati malati. Poi il saluto ai fedeli sulla piazza della Basilica e, alle 18, la partenza per il Vaticano, sempre in elicottero.
Attivo un attento dispositivo di sicurezza coordinato sul posto dal questore Carmelo Gugliotta. Alla Basilica e al sagrato, l’accesso e’ comunque consentito solo a chi e’ munito di pass. Gia’ numerosi i pellegrini, nonostante il caldo intenso.
Impegnate anche tutta le altre forze di polizia e di soccorso. Intorno alla Basilica è stata creata una areea pedonale alla quale si accede da corridoi delimitati da quattro chilometri di transenne e con 15 check point.
Questore Gugliotta: “Tutto sotto controllo”. Quattro chilometri di transenne e 15 checkpoint per la cosiddetta zona rossa. Per la visita privata di Papa Francesco a Santa Maria degli Angeli vasto spiegamento di Forze dell’Ordine.
“E’ opportuno vigilare su un evento straordinario – ha detto il Questore di Perugia Carmelo Gugliotta. Un servizio con vari checkpoint che servono a verificare chi accede nell’area. La situazione è sotto controllo – ha aggiunto – abbiamo cercato di creare più checkpoint per avere un controllo più approfondito, noi abbiamo pensato a queste misure
Sono oltre 300 persone impegnate nei controlli di sicurezza, tra donne e uomini, tutte le forze dell’ordine schierate. “Il servizio – ha concluso il questore – è già iniziato da ieiri sera, e proseguirà fino a stasera, dopo la partenza del Pontefice. Non è solo il momento cruciale della visita del Papa, ma prevede anche una bonifica delle zone, non solo dove va il Papa, ma anche quelle della gente comune. Lo spazio aereo è stato interdetto, ma è stato vietato, visti i precedenti, anche il transito dei mezzi pesanti nella zona di Santa Maria, e nei dintorni che trasportano armi, munizioni, esplosivi e sostanze esplodenti, carburanti, GPL, metano e gas tossici”.