Città di Castello, cacciata l’operatrice che avrebbe percosso un’anziana malata
E’ stata immediatamente allontanata sia dalla Residenza sanitaria assistenziale (Rsa), che dalla cooperativa, la 62enne operatrice socio-sanitaria che avrebbe maltrattato un’anziana di 73 anni ospite della struttura. In poche ore, quindi, il Consiglio di amministrazione della Residenza sanitaria ha assunto il provvedimento nei confronti dell’indagata. Secondo gli investigatori, infatti, durante il suo turno di lavoro “aveva reagito violentemente ad alcuni comportamenti oppositivi della 73enne, affetta da problemi di salute, inveendo contro quest’ultima e percuotendola”. Il tutto si sarebbe tra l’altro verificato sotto gli occhi di un’altra dipendente della Rsa. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti , avrebbe prima urlato contro e poi colpito la donna. E’ stata la collega a riferire tutto ai vertici della struttura sanitaria che, a loro volta, hanno comunicato l’episodio al medico della Residenza. Il sanitario ha riscontrato delle ecchimosi e delle lesioni compatibili con quanto era stato raccontato dalla dipendente che aveva assistito ai maltrattamenti. Il medico subito dopo ha presentato una denuncia alla Polizia. Da quel momento è partita l’indagine degli agenti del Commissariato di Città di Castello che, dopo alcune attività investigative, hanno denunciato l’operatrice socio-sanitaria alla Procura della Repubblica di Perugia. L’accusa è di lesioni personali aggravate dalle condizioni della vittima.