Emanuele Filiberto di Savoia in visita a Città di Castello
Emanuele Filiberto di Savoia verrà a visitare la mostra “Raffaello giovane e il suo sguardo”, che sarà inaugurata alla Pinacoteca comunale di Città di Castello sabato 18 settembre 2021 come omaggio all’artista per il cinquecentenario della morte. E’ l’impegno che il principe ha preso stamattina con il sindaco Luciano Bacchetta, accogliendo l’invito del primo cittadino nell’incontro nella residenza municipale tifernate. “Ci ha fatto molto piacere ricevere la visita del principe Emanuele Filiberto, che saremo onorati di avere alla nostra mostra dedicata a Raffaello, di cui crediamo possa essere un ottimo testimonial, da appassionato d’arte e amante del nostro territorio”, ha dichiarato il sindaco Bacchetta. “Non sarò in Italia a settembre, ma certamente verrò appena possibile a visitare questa esposizione, perché mi interessa molto e apprezzo particolarmente il periodo del Raffaello giovane”, ha affermato Emanuele Filiberto, che ha confessato la propria predilezione per Città di Castello. “Una bellissima città nella quale vengo spesso: conosco le collezioni Burri, la biblioteca comunale Carducci e mi piace molto frequentare i suoi luoghi e i suoi locali”, ha sottolineato il principe. “Sono molto legato all’Umbria, che è tutta bella – ha aggiunto Emanuele Filiberto – si può dire che le mie figlie parlano umbro, perché hanno sempre vissuto in questi luoghi”. Direttamente dalla propria residenza di Umbertide, Emanuele Filiberto ha raggiunto Città di Castello per partecipare alla riapertura di un esercizio pubblico in corso Cavour, incontrando nell’occasione anche i rappresentanti della sezione tifernate dell’Associazione Nazionale Carabinieri e della Confraternita dell’Olivo e dell’Olio dell’Alta Valle del Tevere. A Villa Capelletti, dove ha sede il sodalizio che custodisce la tradizione olearia del comprensorio, il principe, anch’esso pruduttore, ha ricevuto l’investitura di cavaliere ad honorem dal presidente Sergio Bartoccioni e dal segretario Antonio Bicchi, alla presenza dei soci e degli assessori Michela Botteghi e Vincenzo Tofanelli, che hanno illustrato le esposizioni racchiuse nel complesso di Garavelle, dal Centro delle Tradizioni Popolari al Museo malacologico Malakos.