Marchetti (Lega) lancia l’appello a Verini (Pd): « Fate proposte concrete, siete solo uniti dal livore contro la Lega»
CITTA’ DI CASTELLO – «Caro Walter, visto quanto accaduto in Umbria, visti i numeri imbarazzanti di questa regione, parlaci di progetti e idee, dacci la vostra visione perché adesso, senza favoritismi, sarete chiamati anche voi a fare proposte concrete. Gli Umbri non hanno l’anello al naso e ad Ottobre lo vedrete. Noi forti di idee, voi uniti solo da livore». L’appello parte dalle pagine social dell’onorevole Riccardo Augusto Marchetti ed è diretto al commissario del Pd umbro, Walter Verini.
«Io e Verini – ha detto il deputato leghista – veniamo da due scuole e culture politiche differenti. Condividiamo la Commissione Giustizia alla Camera ed entrambi siamo di Città di Castello. Ho sempre manifestato anche pubblicamente una forma di rispetto nei suoi confronti, sia quando sfidò Bocci alle primarie, (a me andò meglio il 4 marzo nel collegio dove divenni la causa della fine della sua carriera parlamentare) sia quando accettò, con coraggio perché va detto, di diventare commissario del Pd dell’Umbria, dopo lo scandalo Sanitopoli, (concorsi pubblici pilotati per far vincere gli amici, dove a capo di tutto c’erano i leader massimi del Pd Umbro, coinvolta anche la Marini). Scandalo che portò agli arresti domiciliari l’ex segretario regionale del PD Bocci, l’assessore alla Sanità Barberini e vede decine e decine di indagati».
Marchetti non entra nel merito dell’inchiesta «lasciamo alla magistratura la parte penale che non ci compete», ma prende posizione sul piano politico.
«Quanto denunciato da anni da parte di tanti cittadini vessati, non era una leggenda, una cattiveria, come voleva la narrazione progressista, ma una prova reale di come una larghissima parte della sinistra abbia gestito il potere in una delle storiche regioni rosse – ha affermato – Da quando esiste l’Umbria come ente territoriale, a governarla è stata una sola forza politica e i risultati (per citarne alcuni) sono sotto gli occhi di tutti: isolati dal resto d’Italia (E45-Guinza), ferrovia più lenta della canoa e bloccata per anni (ex Fcu), niente alta velocità, niente aeroporto, strade mulattiere, emorragia di giovani in fuga per mancanza di opportunità, PIL regionale in linea a quello di alcune regioni mal governate del sud Italia, indice di povertà sopra la media nazionale, marketing turistico inesistente».
«Di fronte a tutto questo, il buon Verini, non ci dice la sua ricetta e quella del suo partito per l’Umbria, niente, neanche un accenno – ha concludo Marchetti – ma ripete come un mantra quanto è cattiva la Lega e il suo leader, l’importanza di fare squadra per arginare la Lega e le sue proposte (chiare e di buon senso), arrivando a definire Salvini un pallone sgonfiato, mentre i numeri di Salvini Ministro, (sbarchi ridotti del 90%, morti in mare ai minimi storici, assunzioni forze di polizia, sicurezza reale e percepita) sono sotto gli occhi di tutti. Io di palloni gonfiati, ma veramente sgonfiati dagli italiani, ne vedo tanti ma tutti e solo del Pd, da Renzi a Zingaretti, quest’ultimo uscito con le ossa rotte dalla crisi: raramente si è visto un soldato (Renzi) dettare la linea al generale (Zingaretti) costretto ad assecondare le richieste imposte dai renziani per salvarsi un minimo la faccia, visto che sembra non comandi neanche a casa sua».