Controlli nelle sale da gioco: una denuncia a Città di Castello e sanzione di 6.600 euro a Ponte San Giovanni
La polizia di Stato di Perugia ha predisposto servizi coordinati di controllo delle agenzie di scommesse e delle sale da gioco al fine di prevenire e reprimere il fenomeno del gioco illegale e assicurare il rispetto della normativa in materia per la tutela dei minori. L’attività di monitoraggio, in alcuni comuni della provincia – Perugia, Bettona, Gualdo Tadino, Gubbio, Corciano, Spoleto, Foligno, Spello, Bastia Umbra, Città di Castello, Umbertide – ha visto impegnati la polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza e il personale dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli. Nel corso dei controlli delle sale da gioco, il personale specializzato delle forze di polizia e dell’Agenzia delle dogane ha verificato il possesso delle licenze, la regolarità delle apparecchiature tecnologiche e l’idoneità degli spazi dedicati alla commercializzazione dei giochi pubblici. Verificata anche l’esposizione delle tabelle dei giochi proibiti, così come previsto dalla normativa e il rispetto delle distanze dalle scuole e dagli altri luoghi sensibili. Sono state 20 le sale da gioco sottoposte a controllo evidenziando – riferisce la Questura di Perugia – un prevalente rispetto delle regole previste dalla normativa vigente. In due casi, però, sono state riscontrate criticità. Infatti, in una sala da gioco di Città di Castello, il personale della Divisione amministrativa della Questura ha denunciato il titolare per l’assenza dell’ indicazione del rappresentante nella licenza per l’esercizio delle scommesse. I militari della Guardia di finanza, invece, hanno contestato una sanzione amministrativa di 6.600 euro al titolare di un esercizio pubblico di Ponte San Giovanni per la presenza all’interno di alcuni minori.