Usl Umbria 1, una Culla di Graf per l’ospedale di Città di Castello
Città di Castello – L’associazione mogli medici italiani (Ammi) ha donato una “Culla di Graf” (posizionatore ecografico) al reparto di radiologia dell’ospedale di Città di Castello, che è stata consegnata martedì 15 giugno. Grazie a questo macchinario è possibile diagnosticare patologie come la Displasia congenita dell’anca (Dca) che è la più importante tra le malformazioni congenite in ambito ortopedico se si tiene conto della sua incidenza, della sua evolutività, delle difficoltà terapeutiche, della gravità dei danni funzionali che può determinare e dei costi sociali che comporta.
Si tratta di una donazione molto importante. Il posizionatore ecografico, modello RapidEco, è dotato di sistemi di fissaggio e di posizionamento studiati nei minimi particolari per garantire condizioni ideali nel corso dell’ecografia. Su questo posizionatore il neonato rimane fermo nella corretta posizione senza aver bisogno dell’assistenza di una terza persona, poiché la pressione laterale che blocca i movimenti del bimbo aumenta proporzionalmente al peso dello stesso, e ciò consente al medico di effettuare una visita rapida e una diagnosi precisa e senza errori. Facilmente lavabile e realizzato con materiali di alta qualità, frutto delle più avanzate tecnologie in materia, il posizionatore RapidEco offre al medico la più completa libertà nei movimenti.
Il dottor Silvio Pasqui, direttore medico del Presidio ospedaliero Alto Tevere, ringrazia l’associazione per l’importante donazione e sottolinea la sempre attiva vicinanza e partecipazione delle associazioni del territorio nei confronti dell’ospedale di Città di Castello.
La cerimonia di consegna è avvenuta martedì 15 giugno sotto il porticato del nosocomio alla presenza dell’avvocato Benedetta Bellini, presidente di Ammi, e dei dottori Silvio Pasqui, Valter Papa, direttore unità operativa complessa di diagnostica per immagini, Riccardo Ricci, responsabile radiologia, Luca Mutti, medico radiologo esperto ecografie articolari, e Leonardo Menichetti, coordinatore tecnici radiologia Alto Tevere.