“Vinosanto o passito di casa mia”, il concorso promosso dall’Ais
CITTA’ DI CASTELLO – Ais Umbria Delegazione Città di Castello in occasione della 40° Mostra Nazionale del Tartufo e del 12° Salone del Vino ha promosso un primo Concorso inerente al Vinosanto e/o Passito Artigianale dal titolo
“ VINOSANTO O PASSITO DI CASA MIA”
“Parliamo di un vino leggendario per il nostro territorio, le prime citazioni risalgono agli inizi del Cristianesimo” dice Tiziana Croci Delegata AIS di Città di Castello, non parliamo di “affumicato”, questo termine non era nelle condizioni del nostro concorso, parliamo solo e soltanto di “Vinosanto o Passito di casa mia” indipendentemente dalle tecniche che ogni produttore usa per ottenerlo. Dovremmo essere tutti orgogliosi di far conoscere i prodotti della nostra terra, come dovremmo essere fieri di iniziative simili che ci fanno riscoprire le tradizioni mantenendo vivi i forti legami con il territorio invece di scendere sempre in appunti sterili e fuori luogo.
La risposta piena di entusiasmo a questa iniziativa è arrivata da tante famiglie e da piccoli produttori di Vinosanto fatto in casa, ognuno ha la sua pozione segreta come da autentica tradizione tramandata da nonni o bisnonni i quali sceglievano in vigna i grappoli migliori, li facevano appassire (ognuno a modo loro) appendendoli a ganci per poi pigiarli ad appassimento completato trasferendo il dolce mosto in caratelli di legni vari da cui era appena stato tolto il vinosanto precedente avendo cura di lasciare la Madre (feccia delle passate produzioni).
Tutto ciò è stato promosso dalla Delegazione AIS di Città di Castello nella persona di Tiziana Croci molto legata al territorio e volta continuamente alla valorizzazione della tradizione dell’Alta Valle del Tevere mettendo in risalto sempre e continuamente le sue eccellenze. Sinceramente commossa nel vedere molte famiglie felici ed orgogliose di portare il loro “nettare” in valutazione ad una commissione di Degustatori Ais.