Perugia – Lunedì 8 marzo, nel giorno dedicato alle donne, si svolgerà una maratona nazionale online per contrastare la violenza sulle donne. “Per le Strade dell’Anima”, questo il titolo dato all’evento, sarà ospitato nella pagina Facebook Vivere Marsciano e si articola in due momenti distinti, la mattina dalle ore 11 e il pomeriggio a partire dalle ore 16:00.
Un percorso virtuale che partirà dall’Umbria per proseguire con interventi da molte regioni d’Italia.
Hanno aderito oltre 50 persone tra cui molti personaggi conosciuti al grande pubblico come i criminologi Meluzzi e Bruzzone, l’Avv. Gentile, il Comandante Alfa, gli attori Vergassola, Penoni e Vasfi, il giornalista Cucuzza e lo speaker radiofonico di RTL Gnocchi, la cantante Lamborghini.
Presenti anche diversi esponenti della politica italiana nei vari livelli istituzionali; alcuni parlamentari (Gasparri, Ciprini, Conzatti, Montaruli) si confronteranno in una tavola rotonda sul tema.
Avremo anche la possibilità di ascoltare alcune testimonianze di vittime di violenza o loro familiari che ci permetteranno di approfondire ulteriormente ogni aspetto di questo tema.
Rappresentanti di diverse associazioni che difendono i diritti delle donne, insieme a professionisti ed esponenti delle forze dell’ordine ci aiuteranno a lanciare un messaggio forte e univoco contro un fenomeno che affonda le sue radici nell’ancora attuale disparità fra i sessi all’interno della società.
L’evento è ideato ed organizzato da Serena Saitta, referente Italiana del principe del Bahrain Khalid Bin Hamad Al Khalifa, che già da diversi anni si è dimostrata sensibile al tema e sarà moderato dall’Avv. Andrea Pilati, Vice Sindaco del Comune di Marsciano.
“Vogliamo ricordare le vittime di femminicidio – afferma Serena Saitta – affinché le loro storie non vengano dimenticate. Storie con cui sensibilizzare l’opinione pubblica a sostenere chi subisce violenza e a non abituarsi all’idea che possa esistere un livello tollerabile di maltrattamenti. Storie di vittime ma anche esperienze di resilienza con cui aiutare tutte le donne che subiscono questi maltrattamenti a trovare il coraggio di denunciare il proprio carnefice”.