A Gualdo Tadino i colori della Sicilia con l’opera di Giko
Quello che stiamo vivendo rappresenta un cambiamento epocale e a nulla serve attendere speranzosi che prima o poi le cose tornino nel solco della “normalità”. Per questo l’arte deve ricominciare a riorganizzarsi e riflettere su sé stessa.Non solo dobbiamo comprendere di nuovo il ruolo che hanno gli spazi istituzionali, la funzione dei musei, ma più in generale riflettere sull’importanza che l’arte e le opere hanno all’interno della nostra società, delle nostre comunità, del nostro vivere.
Accompagnata da questo messaggio arriva a Gualdo Tadino l’opera coloratissima della pittrice messinese Giko, all’anagrafe Giacoma Venuti, dal titolo “RestartGikoRestart”, a cura di Catia Monacelli, che sarà inaugurata venerdì 30 luglio alle ore 17.00 presso lo spazio galleria del Museo Casa Cajani, promossa dal Polo Museale con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino, la collaborazione dell’Associazione The loft Arte, presieduta da Giuseppe Scandurra, nell’ambito delle progettualità intercomunali “Umbria. Passaggio a Nord Est”, con il sostegno della Regione Umbria. Alla manifestazione saranno presenti il Sindaco Massimiliano Presciutti e l’Assessore alla Cultura Barbara Bucari.
“Tutti abbiamo vissuto questo tempo incerto, sospeso”, spiega Catia Monacelli, “che ha visto il mondo in eterna attesa e siamo ancora in bilico purtroppo, anche quando la soluzione sembra essere dietro l’angolo, ma l’obiettivo, negli stessi intenti dell’artista, è di fare in modo che l’arte torni al centro della vita quotidiana di ognuno di noi, nel nostro immaginario, che esca da un processo di marginalizzazione che l’ha collocata tra le cose non necessarie”. La mostra di Giko è infatti momento di riflessione,ma anche messaggio di gioia, rinascita, trionfo di luce, di colori caldi, di immagini antropomorfiche.“E’ un onore per la nostra città”, ha precisato il Sindaco Massimiliano Presciutti “ospitare la Sicilia raccontata dalla pittrice Giko, una terra calda e ricca di tradizioni, in cui il rapporto tra uomo e ambiente si perde nella notte dei tempi. I nostri musei sono da anni non solo luogo di conservazione e memoria, ma anche spazio aperto in cui i nuovi linguaggi contemporanei possono approdare”. L’artista nei suoi lavori diventa un demiurgo, le opere sprigionano una forza generatrice, i colori si trasformano in suoni, un soffio vitale sembraattraversare le tele. “Il progetto – ha precisato l’Assessore alla Cultura Barbara Bucari – vede la partecipazione di giovani studenti che nel percorso di alternanza scuola-lavoro, come moderni ciceroni, potranno agevolare il visitatore nella lettura delle opere, fornendo quante più informazioni possibili sul messaggio che vuole trasmettere l’artista”. Gikovive e lavora a Messina, si forma al Liceo Artistico della sua città, svolge gli studi all’Accademia di Belle Arti e al Conservatorio Musicale di Reggio Calabria. Ricerca e sperimentazione da sempre accompagnano il suo percorso. Già dagli anni ’80 si affaccia sulla scena internazionale, New York, Londra, Madrid e da allora non si è mai fermata, continuando ad elaborare nuovi cicli pittorici e utilizzando il linguaggio multimediale per ampliare il suo messaggio. È possibile visitare la mostra da venerdì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Per informazioni www.polomusealegualdotadino.it