A Perugia tre giorni per Corsie. Itinerario Danza, dall’8 al 10 novembre all’ex Fatebenefratelli
PERUGIA – Prenderà il via all’ex Fatebenefratelli di Perugia Corsie. Itinerario Danza, itinerario dedicato alla Danza Contemporanea che contiene gli eventi aperti al pubblico nel 2018 dalla Residenza Artistica di Perugia. Dopo l’apertura di ottobre nel contesto dello scambio internazionale “Open Art Week”, il programma continua con un weekend di eventi al mese, fino a fine anno: dall’8 al 10 novembre e dal 6 all’8 dicembre.
Corsie. Itinerario Danza è il primo itinerario annuale incluso nel più ampio progetto triennale “Corsie Festival – itinerari del presente”, promosso da Micro Teatro Terra Marique e Corsia Of e dedicato ai progetti che attraversano le residenze artistiche. In attesa di delineare una nuova edizione del festival lanciato nel 2017, in primis in base alla verifica della disponibilità di risorse sufficienti ad attuarne il progetto, Micro Teatro Terra Marique e Corsia Of intendono proseguire il dialogo e una costante interazione con la città e con il pubblico, dando continuo impulso alla partecipazione e all’osservazione attiva che rappresentano il fulcro stesso dell’arte performativa. Con questo intento sono stati progettati dei “focus” annuali, denominati “itinerari”, dedicati ad un genere artistico in particolare o ad un particolare progetto, andando così a delineare un processo di elaborazione che intende condurre ad una nuova edizione di “Corsie Festival”. Nel 2018, a seguito del vaglio dei progetti presentati dagli artisti, si è ritenuto opportuno realizzare un itinerario sulla danza e i giovani coreografi. Corsie. Itinerario Danza è dunque un osservatorio sul presente della danza contemporanea, che presenta progetti nazionali ed internazionali, compiuti o in divenire, tra spettacoli, studi ed occasioni di formazione per gli artisti e per il pubblico.
Il programma
8 novembre (ore 21.00) IKI – terzo studio di e con Daria Menichetti e Francesco Manenti, produzione DanceMe (Perypezye Urbane) con il sostegno di Micro Teatro Terra Marique e Corsia Of. Iki è la terza parte della “Trilogia sull’Anima” della coreografa e danzatrice Daria Menichetti. Iki è un viaggio di due anime appena dopo la morte del proprio corpo fisico. “È una mattina d’estate o una nevosa, calda sera invernale e voi siete morti. Una luce grigia, immutabile appare ai vostri nuovi occhi in un paesaggio deserto dove ogni buio è possibile. Appena un attimo è passato da quando sperma e ovulo si sono incontrati per l’ultima volta nel cuore. Poi con un brivido, un breve sussulto, la vostra mente si è liberata dal peso del corpo”. (tratto da -Torbide Luci, radiosi sentieri- Ugo Leonzio)
9 novembre (ore 21.00) apertura straordinaria della mostra “900. Itinerario tra i media del passato” con proiezioni di video-danza. All’interno della mostra: Grandi successi Improvvisazione / durational performance ad libidum di Lucia Di Pietro, indagine sul gesto imperfetto, sul compito impossibile quotidiano. “Grandi successi” è un gesto estremo della danza, è una rivoluzione del qui ed ora, è il momento in cui la danza si nutre di quello che c’è, indagando le idee di imperfezione ed incompletezza. Il compito è semplice: far partire una canzone ed improvvisare la danza. Una, due, tre, cinquanta canzoni. Fin quando un profondo disperato ottimismo continui a procurare piacere. Questo è il luogo dove mi interessa ricercare. “Intraprendo compiti impossibili quotidianamente, al fine di allenare la profonda etica dell’ottimismo” (parafrasato dalla poetessa Zara Houshmand)
10 novembre (ore 21.00) RESIDENZAZERO – primo studio di Paolo Benedetti. Il primo studio nato dal percorso formativo “ResidenzaZero” del danzatore e coreografo Paolo Benedetti, creatore del training specifico per performer AcroPhisicalTheatre. “ResidenzaZero” nasce dall’unione del concetto di residenza, come tempo dedicato e ambiente protetto per mettersi in gioco e apprendere, e lo zero, come quantità che deve prendere ancora forma e contenitore da riempire. Il progetto mette in dialogo il linguaggio fisico acrobatico con quello della danza contemporanea e con il teatro, attraverso quel processo naturale e dinamico che caratterizza i primi anni di vita del bambino e che lo porta, per mezzo di una sua capacità istintiva, a conquistare tappe motorie di fondamentale importanza in maniera autonoma e che andranno a costruire la struttura del suo movimento.