Al lavoro per la 126esima edizione del Cantamaggio ternano

Tutti al lavoro per la 126esima edizione del Cantamaggio ternano. Tante le novità di questa edizione che inizierà il 30 aprile e terminerà il 21 maggio. Sarà una grande festa in cui saranno coinvolte scuole, associazioni e tutti coloro che amano la grande festa della città. Dopo due anni di emergenza sanitaria in cui c’è stato lo stop alla sfilata dei carri allegorici ora la città rifiorirà con il nuovo Cantamaggio ternano. Si inizierà il 30 aprile con una serie di appuntamenti che animeranno e coinvolgeranno la città. La festa si concluderà la sera del 21 maggio con la sfilata dei carri allegorici per le vie del centro.

L‘Ente Cantamaggio ha inserito sulla bacheca del canale social facebook un annuncio “Diventa maggiaiolo”. Questo vuole essere un appello rivolto a tutta la città per cercare nuove idee per rinnovare e costruire il nuovo Cantamaggio.

Sono già al lavoro artisti, fabbri, artigiani, cantanti, poeti, architetti, cittadini, ma anche scuole e associazioni che hanno aderito al nuovo progetto del Cantamaggio. Chi è in ritardo e ha il desiderio di diventare maggiaiolo può telefonare al 347/4316103 oppure recarsi direttamente nella sede di via Papa Zaccaria il martedì dalle 9 alle 11, dalle 16 alle 18 e 30, il venerdì dalle 16 alle 18 e 30.

Questa 126esima edizione del Cantamaggio – spiega il presidente dell’Ente Cantamaggio ternano, Maurizio Castellani – deve essere davvero speciale e coinvolgere l’intera comunità ternana. Abbiamo deciso di posticipare la data della sfilata dei carri allegorici al 21 maggio per avere più tempo per la realizzazione dei colossi di cartapesta. Vogliamo che il Cantamaggio diventi una manifestazione non solo della città, ma che possa essere un richiamo per i turisti provenienti anche da fuori regione. Un progetto ambizioso e non certo facile da realizzare, ma vogliamo provarci perchè Terni merita di essere conosciuta per le sue origini, tradizioni e storia. Il Cantamaggio può essere un veicolo di promozione turistica. Desideriamo anche creare dei gemellaggi e degli scambi culturali anche con altre città italiane ed europee. Per dare vita a tutto questo serve un lavoro di sinergia tra noi Ente del Cantamaggio, amministrazione comunale, enti, associazioni e scuole. L’edizione di quest’anno vuole essere una rinascita dopo la pandemia e si spera che la guerra in Ucraina possa cessare quanto prima”.