Al via stasera la seconda edizione di Musica senza confini, si inizia con Patrizio Destriere in Trio
Tutto pronto per la seconda edizione di Musica Senza Confini, festival musicale promosso dall’associazione Adei, grazie al sostegno della Fondazione Perugia, Fondazione Cassa Risparmio Città di Castello, Comune di Monte Castello di Vibio, Comune di Monte Santa Maria Tiberina, la rivista Jazz Around e alcuni sponsor privati del territorio, che prenderà il via stasera con il primo di tre appuntamenti a Monte Castello di Vibio (piazza Michelotta di Biordo). In seconda battuta, quest’anno, sarà coinvolto anche il borgo di Monte Santa Maria Tiberina (23 agosto).
Si inizia, dunque, stasera (2 agosto) alle 21.30 con “The Hammond Experience” Patrizio Destriere in Trio. Il nuovo progetto diretto dal saxofonista napoletano non è solo un gruppo ma un modo di vivere la black music, percorrendo borderline le strade del jazz, soul, r’n’b, funk. Jazz allo stato puro con grande swing e sonorità nu-soul. In questo viaggio musicale lo accompagnano due musicisti d’eccezione, Claudio D’Amato all’organo Hammond B3 e Luca Monaldi alla batteria.
Domani (3 agosto) sarà la volta di “Popolare Fuori Moda” Michael Venturini in Quartet. Il cantautore e produttore umbro, classe ’87, con un gusto rivolto al cantautorato folk/rock anni ’70 di Lucio Battisti, Ivan Graziani ed Edoardo Bennato suonerà il suo progetto “Popolare Fuori Moda”, un compendiario di canzoni nuove che senza troppa nostalgia si specchiano nella nobile tradizione della canzone d’autore italiana, attraverso un processo rievocativo di quel cantautorato folk/rock anni 60/70, che ha saputo unire la tradizione melodica nazionale ai suoni ed i groove d’oltre oceano.
Un modo di fare musica che sta dalla parte delle canzoni e della verità del suono, con un quartetto classico composto da Edoardo Commodi alla chitarra, Norberto Becchetti al basso e Andrea Mariottini alla batteria, che si uniscono alla voce e alla chitarra di Michael Venturini, senza effetti speciali e con una sincera attitudine stradaiola, buona per tutti coloro che sanno ancora connettersi alla forza di un racconto.
Domenica 4 agosto spazio a “Capo Verde canta l’incontro” Lisa Manara in Quartet. La cantante romagnola all’età di 20 anni ha partecipato a “The Voice”. È stata per due stagioni la vocalist di Gianni Morandi nel tour “D’Amore, D’Autore” e ultimamente ha aperto alcuni concerti di Fabio Concato.
A Musica Senza Confini sarà presente con un progetto musicale dedicato alle grandi cantanti di Capo Verde: «Un itinerario di viaggio che attracca alle banchine dell’arcipelago di Capo Verde – spiega la stessa artista – sbriciolato in mezzo all’Atlantico, al largo delle coste occidentali africane. Le isole baciate dal vento hanno mischiato influenze sonore diverse creando un crogiolo di esperienze e culture differenti naufragate assieme sullo stesso pugno di isole divisa a metà tra tradizione latino-europea e antiche radici africane tramandate oralmente dai tanti immigrati che andavano e tornavano.
Dalle morne dal tempo lentissimo in cui si cullano onde melanconiche, alla più allegra coladeira, si balla poi sui ritmi di batuque e funanà, dove si sente forte l’influenza dell’Africa continentale. Un canovaccio musicale che si appella alla grandi musiche interpretate da Cesaria Evora, schiva, risoluta, sobria ed elegante ambasciatrice della musica di Capo Verde nel mondo. Il dolce lamento della melodia di Sodade, all’esplosione di Bia Lulucha, alla celebre “Angola”, terra dalla quale provenivano originariamente tanti capoverdiani. Nel progetto vengono anche recuperati brani di cantautori contemporanei quali Mayra Andrade, Bonga, Cordas Do Sol».
Lisa Manara sarà accompagnata da Federico Squassabia alla tastiera/basso sinth e da Paolo Rubboli alla batteria.
Il festival si sposterà poi a alla chiesa della Madonna delle Grazie, a Lippiano di Monte Santa Maria Tiberina con il concerto che vedrà protagonisti, Claudio Vignali al pianoforte in trio con Gabriele Evangelista (contrabbasso) e Ruben Bellavia (batteria).
«Mondi paralleli in cui la materia sonora si plasma – spiega il pianista – si scompone e ricompone toccando punti lontani tra di loro, collegati da un’unica idea totale di musica e di suono. Il repertorio unisce musiche originali del pianista, jazz, musica classica, melodie italiane famose di Nino Rota ed Ennio Morricone, arrangiate per questo trio unico che unisce tre dei talenti più affermati della musica jazz italiana e non solo».
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